Montesano sulla Marcellana, rogo Bimaltex: chiesta conferma della sentenza di primo grado

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Montesano sulla Marcellana, rogo Bimaltex: chiesta conferma della sentenza di primo grado

Il Procuratore Generale della Corte di Appello di Salerno ha fatto richiesta di conferma della sentenza di primo grado, ossia 8 di reclusione, per il titolare della Bimaltex Biagio Maceri in merito alle sue responsabilità nell’incendio del 5 luglio 2006 che costò la vita a due operaie: Annamaria Mercadante 49 anni di Padula e la giovanissima Giovanna Curcio, 15enne di Casalbuono.

La richiesta di conferma della sentenza sottolinea le responsabilità del Maceri soprattutto sulle modalità di organizzazione del lavoro, motivo per cui fu condannato nel 2009 ad 8 anni di reclusione ed all’interdizione dai pubblici uffici.

Un passo indietro Cinque luglio 2006, la piccola comunità di Montesano sulla Maracellana fu sconvolta da una tragedia battuta dalle agenzie di stampa dell’intero paese.

Una piccola fabbrica di materassi, la Bimaltex, sarebbe andata a fuoco ed all’interno di un bagno della struttura sarebbero rimaste imprigionate due donne ritrovate, poi, bruciate vive: Giovanna Curcio di 15 anni e Annamaria Mercadante di 49.

Nel merito intervenne anche il presidente della Repubblica che richiamò amministratori locali ed inquirenti ad indagini serie e scrupolose al fine di individuare le responsabilità, ed infatti nel corso delle indagini numerose sarebbero le responsabilità a carico di diversi amministratori locali, vigili urbani, vigili del fuoco ed anche i funzionari dell’ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione, ma alla fine gli inquirenti avrebbero individuato come responsabile unico Biagio Maceri rappresentate legale della Bimaltex.

Adesso si apre un nuovo capitolo su una vicenda dai contorni ancora poco chiari; la prossima udienza si terrà il 30 aprile e sarà incentrata sulle parti civili.

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