Capaccio, Marta Santoro ottiene arresti domiciliari: attesa decisione di patteggiamento

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Capaccio, Marta Santoro ottiene arresti domiciliari: attesa decisione di patteggiamento

L’ex comandante della forestale di Foce Sele, Marta Santoro, ha ottenuto l’attenuazione della misura cautelare. Dopo 126 giorni in carcere a Fuorni, cioè dal 3 ottobre scorso, è ora agli arresti domiciliari. Il gip Renata Sessa ha accolto l’istanza presentata dalla difesa e finalmente l’ex comandante ha potuto rabbracciare i suoi familiari.

La donna, chiamata a rispondere del reato di concussione tentata e consumata, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, quest’ultimo in concorso con il marito-collega Antonio Petillo, lunedì sera si è recata nell’abitazione dove resterà in attesa delle decisioni del gip Donatella Mancini sulla richiesta di patteggiamento e rito abbreviato richiesto dal collegio difensivo, composto dagli avvocati Antonio Zecca, Antonello Natale ed Angela Nigro.

Il penalista Zecca, capo del collegio difensivo, dovrà ora arrivare a una pena da concordare con il pm Cardea, titolare dell’inchiesta, in caso di accoglimento del patteggiamento, puntando – si legge su Stile tv – una condanna penale comunque inferiore ai cinque anni. In caso di mancato accordo, si procederà per la Santoro, accusata di 7 reati penali e sui cui pendono 16 capi d’imputazione, con il rito abbreviato, quello che attende invece il Petillo, condizionato però all’audizione di due testimoni relativamente ai casi che lo vedono coinvolto in concorso.


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