Agropoli. “Obiettivo: rimozione amianto”, Comune e Legambiente uniti per il territorio

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Agropoli. “Obiettivo: rimozione amianto”, Comune e Legambiente uniti per il territorio

“Obiettivo: rimozione amianto” è il progetto voluto da Legambiente e dall’amministrazione comunale di Agropoli guidata da Franco Alfieri.

L’8 gennaio, infatti, i volontari del circolo Legambiente di Agropoli effettueranno il primo incontro con la cittadinanza nell’ambito del progetto finalizzato ad informare sui rischi derivanti dalla presenza di amianto nel territorio ed avviare un’azione di bonifica programmata.

L’appuntamento è in corso Garibaldi dalle 10,00 nello stand di Legambiente, dove sarà distribuito materiale informativo e saranno raccolte segnalazioni di cittadini su manufatti presenti sul territorio contenenti amianto.

L’obiettivo è organizzare, successivamente, azioni congiunte di bonifica con semplificazione delle procedure amministrative e riduzione dei costi.

Per tutte le informazioni è possibile scrivere a legambienteagropoli@gmail.com
 
Nell’ambito dello stesso progetto è stata, inoltre, indetta dal Comune una indagine esplorativa per una valutazione delle modalità di realizzazione e dei costi reali necessari nella fase di sviluppo dell’interveto.

Il progetto “Obiettivo: rimozione amianto”, ideato e promosso da Legambiente e Comune di Agropoli, è infatti una iniziativa  sperimentale i cui contenuti e dettagli operativi devono essere  verificati e specificati con un lavoro work in progress.

L’avviso pubblico, con scadenza prevista per il 23 gennaio 2012, è visionabile sul sito del Comune di Agropoli (www.comune.agropoli.sa.it).

Circa 100 mila morti nel mondo e molti lo sottovalutano ancora!
 
Per quasi un secolo, l’amianto è stato uno dei minerali più usati in edilizia e in ambiente industriale causando la contaminazione di almeno 125 milioni di persone.

Cos’è l’amianto

E’ un minerale a struttura fibrosa che si trova in natura, nelle  rocce.

Il suo nome, amianto o asbesto, significa incorruttibile, indistruttibile non infiammabile, “immortale”.

Queste caratteristiche ne hanno determinato il massiccio utilizzo industriale perché capace di assorbire il rumore, resistere agli acidi, alle alte temperature e al fuoco, e di essere tessuto.

Queste preziose proprietà hanno permesso di utilizzare l’amianto sotto forma di tessuto, di impasto o pressato.

E’ quindi facilmente riscontrabile in numerosi ambienti: un automobile, una scuola, una palestra, un ufficio, una semplice cabina, una industria.

Nell’edilizia e negli impianti industriali i materiali contenenti amianto hanno trovato grande applicazione.

Anche nei mezzi di trasporto, grazie alle sue proprietà fono-assorbenti e di resistenza dielettrica, e alle proprietà antifuoco, è stato largamente impiegato nella coibentazione delle carrozze ferroviare e delle navi, per le guarnizioni e per gli organi di attrito, come freni e frizioni.

Ma la sua natura fibrosa, che  è alla base delle sue proprietà tecnologiche, è anche la causa di numerosi problemi per la salute dell’uomo.

Pericolosità dell’amianto

Respirare fibre d’amianto può provocare gravi malattie, soprattutto a carico dell’apparato respiratorio.

La sua  pericolosità, infatti, è data dall’estrema suddivisione che le sue fibre possono avere e quindi diventare facilmente inalabili.

Per avere una idea delle dimensioni microscopiche delle fibre di amianto basti pensare che in un centimetro lineare si possono affiancare 250 capelli umani, 1300 fibre di nylon ed oltre 30000 fibre di amianto.

Asbestosi, mesotelioma, carcinoma polmonare, tumori del tratto gastrointestinale e della laringe, sono le principali malattie causate dall’amianto.

La conoscenza della pericolosità dell’amianto ha reso necessaria la sua messa al bando e l’avvio di un processo di dismissione, attraverso interventi di messa in sicurezza e bonifica.

 

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