“In culo alla legge”: Gennaro Testa porta a Vallo della Lucania “Novecento” di Baricco

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“In culo alla legge”: Gennaro Testa porta a Vallo della Lucania “Novecento” di Baricco

Uomo di teatro, di cinema e di televisione, Gennaro Testa (qualcuno lo ricorderà per i suoi ruoli nelle fiction “Un posto al sole” e “La squadra”), napoletano dalle origini cilentane, approda con la sua nave, con la nave di Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, a Vallo della Lucania, con lo spettacolo di apertura della stagione teatrale “Qui c’è un Teatro!”, organizzata dal LaboratorioTeatralePermanente presso il Teatro Comunale di via Rinaldi (ex convento dei domenicani).

Testa, con un lungo monologo (accompagnato solo in alcuni punti da Imma Stifano, attrice del LaboratorioTeatralePermanente, che ha occupato per l’occasione il posto di Laura Lisanti, impossibilitata a recitare), ci trasporta sulla nave raccontata da Alessandro Baricco in “Novecento”, romanzo da cui anche il regista Giuseppe Tornatore ne avrebbe tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano”.

Il testo è un adattamento del romanzo, una trasposizione firmata dallo stesso attore che, nei panni di un trombettista, narra le vicende legate al nome del protagonista, vissute in prima persona dallo stesso narratore o semplicemente ascoltate dai racconti di chi Danny Boodman T. D. Lemon Novecento lo aveva visto crescere fino a diventare una figura leggendaria, quasi mitica. Nato su una nave, la Virginian, e mai sceso a terra, con un nome emblematico, ereditato dal suo padre adottivo, da una scatola di limoni, un T. D. che suona come un “thanks Danny” e un numero che rappresenta un secolo intero: il novecento dei tempi moderni, frenetici ed a tratti psicotici, di certo non a misura d’uomo.

Lo spettacolo, presentato già presso il Cortile del Maschio Angioino di Napoli, è un monologo su un uomo, Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, che si trasforma per estensione in tutti gli uomini, tutta l’umanità; una storia che si presenta come una riflessione sulla sua impossibilità di riuscire a rapportarsi con il mondo, con l’infinità di impulsi che lo attorniano; sulla freneticità dei tempi moderni che non concedono fiato all’essere umano: “Novecento” è una favola moderna, dai toni a tratti surreali ma quanto mai sentita nel suo vivido realismo.

A fine spettacolo Gennaro Testa, affiancato da Biancarosa Di Ruocco, responsabile del LaboratorioTeatralePermanente, chiude con una nota amara la serata: i fondi per la cultura in Italia sono pressoché inesistenti, tanto che chi crede nella cultura è costretto a fare sacrifici, spendendo anche soldi di propria tasca e il più delle volte rimettendoci, senza possibilità di avere un guadagno che lo supporti nella propria avventura artistica.

Thanks Danny, thanks Gennaro, thanks LaboratorioTeatralePermanente, perché di persone che credano nella cultura, nel Cilento come in Italia, ce n’è come non mai bisogno.

E “in culo” ai tagli alla cultura.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI
11 e 12 febbraio: Stage sulle tecniche di metateatro con Giancarlo Guercio
26 febbraio: Laboratorio e spettacolo a cura di Eduardo Ammendola
17 e 18 marzo: Le emozioni – stage condotto da Giorgio Mennoia
21 e 22 aprile: “Quem queritis – il caso Mastrogiovanni”, con Giancarlo Guercio
5 e 6 maggio: “Malena”, regia di Gennaro Testa , con Laura Lisanti, Gennaro Testa e Biancarosa Di Ruocco (voce off)
26 e 27 maggio: Spettacolo di fine lavori laboratorio – a cura del LTP

INFO
Per info, prenotazioni, iscrizioni e orari (soprattutto per le date riservate agli stage e ai laboratori), è possibile rivolgersi al seguente indirizzo email: laboratoriopermanente@gmail.com

Chi vuole partecipare agli stage può inoltre chiamare al numero 3409268097

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Foto a cura di Mariagrazia Merola

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