Consiglieri si dimettono, cade l’amministrazione di Buonabitacolo

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Consiglieri si dimettono, cade l’amministrazione di Buonabitacolo

Cade l’amministrazione di Buonabitacolo. Dopo poco più di un anno la giunta, guidata dal sindaco Elia Rinaldi, si è dimessa. Sembra che sia venuta a mancare la fiducia tra il sindaco e i suoi assessori. I sei consiglieri, compreso il vicesindaco, hanno consegnato in municipio le proprie dimissioni martedì mattina. Davanti al notaio Roberto Orlando, i 4 consiglieri di maggioranza e i due di opposizione hanno firmato per mettere fine all’amministrazione Rinaldi. Si attende ora la nomina del commissario prefettizio che guiderà il comune fino alle prossime elezioni che, per via della normativa, non saranno questo giugno. Rinaldi era stato eletto nel 2014.

«Siamo arrivati all’epilogo di un’amministrazione comunale per colpa di un gruppo di amministratori assetati di vendetta e irresponsabili, manovrati da chi ha gestito questo paese per trent’anni. – ha detto il sindaco –  I sei consiglieri ‘irresponsabili’ hanno consegnato il paese al commissario per un anno, senza pensare minimamente alle conseguenze del loro gesto. Non hanno pensato che il commissario potrebbe installare le antenne telefoniche, cosa che noi avevamo impedito insieme a tanti cittadini che si sono sacrificati notte e giorno in via Pennino.

Non hanno minimamente pensato al fatto che, a causa delle difficili condizioni finanziarie del Comune, si manderà l’ente in dissesto, con il conseguente aumento al massimo delle tasse per tutti i cittadini. Non hanno pensato al fatto che abbiamo una spesa per il personale di oltre il 40 per cento rispetto a quella prevista e che gli ex Lsu rischieranno la mobilità. Non hanno voluto che si riaprisse la piscina comunale, visto che noi stavamo finalmente per riaprirla, permettendo a tante persone di poter finalmente tornare a nuotare, senza dover fare tantissimi chilometri per raggiungere un impianto natatorio.

Non hanno voluto – ha proseguito Rinaldi – che si completasse la scuola, visto che il 21 marzo sarei dovuto andare in Regione a parlare con il nuovo dirigente e il referente politico per trovare 1,6 milioni di euro per completare l’edificio. I bambini di Buonabitacolo resteranno senza scuola grazie alla loro irresponsabilità. Era il nostro chiodo fisso, la nostra principale preoccupazione. Un paese senza scuola è un paese senz’anima. Grazie a loro non saranno affidati gli impianti sportivi, come avevamo deliberato nell’ultimo consiglio comunale. Periranno ancora nell’abbandono, senza qualcuno all’altezza di gestirli. Grazie a loro non investiranno gli imprenditori che avevamo contattato per far ripartire la zona industriale, impedendo così la creazione di nuovi posti di lavoro. Non sarà più risolto definitivamente il problema dell’Intergras, visto che noi avevamo dato parere sfavorevole, ma l’azienda doveva essere sottoposta a controlli tra alcune settimane per confermare il parere sfavorevole.  

Non saranno completate le lottizzazioni per cui ci siamo impegnati molto, viste le condizioni in cui versa quella zona da oltre vent’anni, danneggiando tantissime famiglie. Tutto questo grazie ai sei consiglieri dimissionari e al regista, che da trent’anni mette in ginocchio questo paese. Peccato, però, che i sei dimissionari non hanno capito qual è il vero obiettivo del regista occulto. Se ne accorgeranno presto. Anzi, se almeno avessero avuto la decenza di informarsi sugli incarichi che ancora conserva (impropriamente) in altri enti territoriali avrebbero capito la motivazione alla base della sua volontà distruttiva. Ancora una volta – ha detto Rilandi – il regista occulto ha sacrificato il paese per i suoi interessi personali. Ma veniamo ai sei dimissionari. Posso affermare con assoluta certezza che nessuno di loro ha mai fatto uno straccio di proposta. Non hanno mai risolto un problema. Addirittura si sono opposti ripetutamente alle nostre iniziative poiché il regista occulto, con la complicità di alcuni dei consiglieri dimissionari voleva, che quest’amministrazione passasse per incapace e inattiva. E loro si sono prestati a questo gioco.

Ricordo che i primi mesi di amministrazione ci ammiravano in tanti per quello che facevamo. Poi, ad un certo punto, tutto si è stranamente fermato. Adesso mi chiedo dove possano trovare il coraggio di giustificare un’azione così irresponsabile, così lesiva per il paese. – e ha concluso  – Noi abbiamo cercato fino alla fine una soluzione. Avevamo convocato una riunione con il regista occulto, tra l’altro chiesta da lui, per provare a ricucire i rapporti. Ma il regista occulto, anziché presentarsi all’incontro, ha mandato i sei consiglieri a firmare le dimissioni dal notaio».

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