Camerota, i canadair non riescono a domare le fiamme

| di
Camerota, i canadair non riescono a domare le fiamme

Gli incendi provocati non hanno risparmiato la bellissima località di “Isca della Contessa”, da ieri sera brucia ininterrottamente e stamattina all’alba 2 canadair sono al lavoro per domare le fiamme che, supportate dal vento si dirigono verso monte Sant’Antonio. Giunte già sulla cime del monte alle 15 le casacche gialle in coordinazione con forestale e comunità montana stanno cercando di spegnere le fiamme alimentate dal vento che continua a soffiare. Ettari di macchia mediterranea distrutta.
Un testimone:”Abito alla zona ‘Trivento’ e ieri sera al tramonto abbiamo visto almeno 4 torce che si muovevano tra le macchie ai piedi della collina”
Speriamo che riescano a spegnere i vari focolai prima del tramonto.

Notizie ansa:

Fiamme nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno. Decine di focolai piccoli e grandi stanno mettendo a durissima prova il territorio del secondo parco nazionale per estensione d’ Italia. Ad aggravare la situazione, il forte vento di grecale che da ore soffia incessante e contribuisce ad alimentare le fiamme. La situazione piu’ grave si registra a Camerota, nota localita’ della costa cilentana, dove dalla serata di ieri un incendio di vaste proporzioni sta distruggendo decine di ettari di macchia mediterranea. Sul posto da ormai ventiquattro ore sono impegnati nell’opera di spegnimento decine di uomini dei vigili del fuoco, della Comunita’ Montana, del Corpo Forestale dello Stato del CTA di Vallo della Lucania, diretto dal comandante Fernando Sileo, e dal personale della protezione civile, coadiuvato da un canadair e tre aerei ‘fire boss’ della protezione civile e un elicottero della Regione Campania. Il fronte del fuoco, lungo alcuni chilometri, e’ per il momento sotto controllo, nonostante sorgano a ridosso dell’area circoscritta dalle fiamme alcuni campeggi e abitazioni. Situazione sotto controllo invece a San Giovanni a Piro, dove un incendio ha distrutto alcuni ettari di macchia mediterranea. Stesso scenario tra Montecorice e Pollica-Acciaroli, dove le fiamme hanno distrutto numerose querce secolari.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata