Ascea, spazzatura abbandonata alla “Fontana Vecchia”, un tempo centro vitale del paese (FOTO)

La zona “Fontana Vecchia” un tempo era un luogo di fondamentale importanza per il piccolo borgo marinaro di Ascea Marina, in quanto come già suggerisce il nome, lì sorgeva una fontana dove le donne del luogo si recavano per raccogliere l’acqua da utilizzare nelle abitazioni e per lavare il bucato.
Alcune anziane donne di Ascea raccontano quanto importante fosse per l’intero paese quel posto soprattutto quando ancora non si disponeva di acqua nelle singole abitazioni e quando “fare la colata” con la cenere era non solo un dovere, ma anche un piacere.
Le ragazze con le rispettiva madri o con le nonne e le zie, si svegliano quando il sole non era ancora sorto e alle 4.00 del mattino, con le ceste cariche attraversano il paese per raggiungere il cosiddetto “quartiere arabo” e andare a lavare alla fontana.
Alcune ricordano anche di aver ricevuto multe avendo prelevato dell’acqua da qualche altra fontana pubblica presente in paese, fatto che spingeva tutti a considerare la “Fontana Vecchia” il luogo migliore per fare rifornimento di acqua e per lavare i panni.
Fino a circa gli anni Cinquanta, probabilmente anche negli anni Sessanta, sebbene non con la stessa frequenza – ormai si aveva l’acqua nelle abitazioni – la “Fontana Vecchia” è stata utilizzata per essere poi dimenticata.
Nella zona, intanto, attualmente dalla fontana sgorga ancora acqua. La cisterna, quella che un tempo si chiamava “peschera” è però completamente ricoperta di muschio e sempre più spesso ricolma di immondizia. Tutta l’area circostante, inoltre, non si trova in condizioni migliori. Lungo la strada che conduce alla fontana sormontata dal ponte della ferrovia dove campeggiano murales, buste di plastica, bottiglie di plastica e di vetro, cartoni, calcinacci, legname rendono quello che potrebbe essere un luogo della memoria, un luogo squallido.
Non sono mancati gli interventi effettuati per ripulire la zona e altri sono in cantiere, assicura uno dei tecnici comunali, ma la situazione cambierà? Cosa fare? Quali strade perseguire? Come evitare che vandali e maleducati infestino la zona? Come valorizzare un sito che trattiene in sé un pezzo di storia?

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