‘Ndrangheta, processo a esponenti clan Muto: indagini partite da morte Vassallo

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‘Ndrangheta, processo a esponenti clan Muto: indagini partite da morte Vassallo

E’ stata fissata per il prossimo 17 maggio l’udienza preliminare per gli indagati nell’inchiesta ‘Frontiera’ diretta a disarticolare la cosca Muto di Cetraro. L’inchiesta ‘Frontiera’ – coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri e dall’aggiunto Vincenzo Luberto – è partita da un troncone dell’indagine sull’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore di Pollica (Salerno) ucciso nel 2010, che nel luglio scorso ha portato all’arresto di 58 persone ritenute appartenenti alla cosca Muto, indagate per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina, usura e illecita concorrenza con violenza e minaccia. Al centro delle indagini del Ros una delle piu’ pericolose e violente ‘ndrine, con a capo Francesco Muto di Cetraro detto il ‘re del pesce’, che ha monopolizzato per oltre 30 anni le risorse economiche del territorio curando fino al dettaglio la commercializzazione dei prodotti ittici in un’area a forte impatto turistico; dei servizi di lavanderia industriale; delle strutture alberghiere e della vigilanza in favore dei locali d’intrattenimento della fascia tirrenica cosentina e del basso Cilento. Parallelamente le indagini del comando provinciale di Cosenza hanno documentato un importate traffico di stupefacenti che, sotto il controllo del clan Muto, inondava di cocaina, hashish e marijuana le principali localita’ balneari della costa tirrenica calabrese, tra cui le note Diamante, Scalea e Praia a Mare. Contestualmente sono stati sequestrati beni per circa 7 milioni di euro.

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