Sala Consilina, bollette di gas eccessive: cittadini protestano per i costi ‘anomali’

| di
Sala Consilina, bollette di gas eccessive: cittadini protestano per i costi ‘anomali’

«Da più cittadini di Sala Consilina sono giunte notizie riguardanti il comportamento della società Lirenas Gas, operante nel settore della distribuzione del gas anche sul nostro territorio, e con sede centrale in Lazio, a Cassino». A comunicarlo è il Codacons Vallo di Diano con una nota stampa.

In sostanza, nelle fatture relative al periodo di gennaio – febbraio 2013, diversi utenti hanno lamentato il fatto che le bollette ricevute avessero importi maggiori rispetto a quelli normalmente fatturati in passato, e basate su consumi presunti non corrispondenti ai consumi reali (anche il doppio del consumo).

«Dalle comunicazioni ricevute – continua il Codacons – si è appreso anche che la locale agenzia Lirenas Gas di Sala Consilina, fattasi notare in passato per la puntualità con cui rilevava i consumi reali, aveva provveduto a comunicare alla sede centrale della società i consumi registrati per il periodo in questione. Nonostante ciò, la sede centrale sembra non non abbia tenuto conto, al momento della fatturazione, della diligente opera dei letturisti salesi. Si sono quindi registrate lunghe file agli sportelli della sede locale della Lirenas Gas. Molti cittadini  hanno protestato per l’accaduto, chiedendo che le bollette venissero riemesse tenendo conto dei consumi reali. Sembrerebbe che sia stata data rassicurazione sulla revisione in blocco delle bollette; tuttavia alcuni utenti hanno effettuato un’opportuna segnalazione scritta alla sede centrale».

«Ci sembra tuttavia gravemente censurabile il comportamento della società Lirenas Gas – sottolinea il Codacons – Infatti, se dovesse risultare vero che la sede operativa locale aveva già provveduto a comunicare i consumi effettivi su cui basare la fatturazione, non si comprenderebbe perché la società Lirenas Gas abbia voluto mettere in atto un comportamento che potrebbe essere interpretato come una non corretta scelta di riscossione di somme di denaro tra gli utenti del servizio gas –  indispensabile nella vita domestica delle famiglie per le elementari esigenze di riscaldamento e alimentazione – non giustificate né da effettivi consumi, né da una stima probabilistica dei consumi (non essendosi basati i consumi presunti, a quanto sembra, da una corretta ricognizione dei consumi medi dei periodi precedenti)».

«In un periodo di crisi economica come l’attuale – conclude il Codacons Vallo di Diano – questo comportamento appare ancor più censurabile, considerando anche che, come spesso accade in questi casi, i soggetti più in difficoltà finiscono per essere gli strati sociali più deboli della popolazione, chiamati a far fronte a pratiche ed attività di carattere amministrativo e burocratico rispetto alle quali possono sorgere non poche difficoltà. Sarebbe perciò auspicabile che la Lirenas Gas compisse unilateralmente un passo eticamente (e contrattualmente) dovuto, e cioè quello di annunciare pubblicamente la cancellazione della “fatturazione anomala” e la nuova emissione di fatture adeguate ai consumi reali. Queste sono le questioni per le quali si giustifica la presenza, nel Vallo di Diano, di una sede di un’associazione per la tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori. Delle segnalazioni, che ci arrivano dai cittadini, su questo e su fatti simili siamo davvero grati, perché con la sinergica azione cittadino-associazione-informazione si può far fronte comune – in questi periodi difficili – a spiacevoli (e incomprensibili) eventi come quello descritto in questo comunicato».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata