Catena Fiorello ad Agropoli per presentare «Dacci il nostro pane quotidiano»

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Catena Fiorello ad Agropoli per presentare «Dacci il nostro pane quotidiano»

Sarà ad Agropoli per presentare la sua ultima fatica letteraria. E’ Catena Fiorello, sorella del più famoso showmen e imitatore Fiorello. L’appuntamento è previsto per lunedì 1 luglio, alle 19:45, in piazza Vittorio Veneto. L’attesa ospite presenterà ai cittadini cilentani “Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Ricordi, sogni e ricette di una famiglia come tante. La mia”, edito da Rizzoli. L’evento è organizzato dalla libreria Mondadori di piazza Vittorio Veneto in collaborazione con il Comune di Agropoli.

Sinossi Una bambina fa i compiti sul tavolo della cucina mentre il fuoco dei fornelli, lento e paziente, trasforma ingredienti semplici in cibo superbo. L’aria è satura di profumi, così intensi che negli anni non si sono dispersi e hanno continuato a sprigionare la loro magia. E spinto quella bimba, oggi una donna, a scrivere il diario della sua famiglia. “Sara, oggi si mangiano grilli?” gridava ogni giorno il padre rientrando a casa, pronto a sedersi a tavola con la moglie e i quattro figli, Rosario, Anna, Catena e Giuseppe. La piccola Catena per molto tempo ha frainteso lo scherzo immaginando un’invasione di insetti, finché ha avuto il coraggio di chiedere una spiegazione. E oggi, raccontandoci quegli anni, ci confessa che crescere con una mamma che compie magie per far quadrare i conti è tutto fuorché una sfortuna. Perché a vincere è stata sempre la serenità unita alla forza di credere nel futuro, difendendo la propria dignità e valori ben più grandi del benessere economico. Perché la ricchezza era tutta nei piatti che mamma Sara ogni giorno metteva in tavola, ispirandosi unicamente alla sua fantasia, e che la sua viva voce ci ripropone oggi, amalgamati col sapore agrodolce dei ricordi. Ne è nato un libro intimo, commovente, ironico, affollato di personaggi che la penna di Catena Fiorello fa rivivere sulla pagina con la stessa intensità dei profumi che riempivano i pomeriggi della sua infanzia.

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