Sfrecciano in centro con auto troppo veloci, la denuncia del Codacons

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Sfrecciano in centro con auto troppo veloci, la denuncia del Codacons

«La velocità sembra essere tornata di moda, anche a discapito della correttezza formale e dell’accuratezza nell’agire: un’era neo-futurista è forse alle porte? C’è da chiedersi, comunque, se questo modo di fare possa essere tollerato dalle istituzioni». E’ la denuncia del Codacons Vallo di Diano in riferimento alle auto che sfrecciano in pieno centro a Sala Consilina, non curanti dei limiti di velocità e della presenza di cittadini sui marciapiedi e epr strada. Un fenomeno questo, spiega Roberto De Luca, responsabile della sede, che aumenta anno dopo anno. «Due anni fa, – racconta – in procinto di attraversare le strisce pedonali con mia figlia sulla centrale via Matteotti di Sala Consilina, dovetti arretrare allargando le braccia per far da barriera al passaggio di una persona certo meno conscia della durezza e della precarietà dell’esistenza: un bolide di mezza estate stava sfrecciando per le strade del paese nelle ore di inattività della Polizia Municipale. Chiamai immediatamente il 112 per segnalare l’accaduto. Mi hanno poi spiegato che episodi di questo tipo se ne verificano ogni sera, e la conta dei bolidi sembra aumentare con gli anni».

Pochi giorni fa un nuovo episodio, denuncia Codacons. «La scena di poche sere fa mi ha però lasciato senza parole. Passeggiavo con un amico di Roma, originario del posto e in vacanza a Sala Consilina. Eravamo sullo spazio che resta ai marciapiedi, in parte occupati dai tavoli dei baretti estivi, in parte da grosse auto con grossi pneumatici, quando vediamo (si fa per dire) un bolide di mezza estate sfrecciare in un verso. Una buona occasione per raccontare l’accaduto di due anni fa all’amico attonito. Giunti nei pressi del Municipio, vediamo il Sindaco in vesti non ufficiali parlare sul marciapiede con amici. Salutiamo con un “buonasera” impersonale, educatamente. Ma non facciamo in tempo a percorrere venti metri che il bolide si materializza, nel verso opposto, ancora più veloce (se possibile) di prima. Ci giriamo e vediamo il Sindaco perplesso. Resta fermo a guardare nella direzione della scia di smog lasciata dal fulmine. Attimi in cui forse pensa anch’egli al valore della velocità o ad una possibile modifica della teoria della relatività infranta da quella particella impazzita. Poi riprende a parlare con gli amici». «Credo che all’indomani avrà predisposto dei turni specialidella Polizia Municipale per mettere fine al fenomeno e per fare in modo che giovani e meno giovani possano passeggiare per le vie del paese senza correre grossi rischi. Eppure, se il neo-sindaco appartiene anch’egli alla già folta schiera dei neo-futuristi, c’è poco da ‘stare sereni’».

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