E’ scontro tra Ametrano e Cobellis: tra clientelismo, favoritismi personali e querele

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E’ scontro tra Ametrano e Cobellis: tra clientelismo, favoritismi personali e querele

La rottura tra Cobellis e Ametrano. È un duro scontro quello che si sta consumando negli ultimi giorni tra il capogruppo Udc al consiglio della regione Campania Luigi Cobellis e il presidente della Yele nonché vicesindaco di Vallo della Lucania Marcello Ametrano. Una frattura nata alcuni anni fa quando i due guidavano insieme l’amministrazione della città di Vallo della Lucania, Luigi Cobellis quale sindaco e Marcello Ametrano nei panni di assessore alla Viabilità. Le prime avvisaglie di rottura si sono viste nella primavera del 2010 dopo la nomina di Emilio Romaniello a vicesindaco a discapito di Ametrano, per poi degenerare nello scontro più duro di questi giorni.

Luigi Cobellis accusa la Yele di “smaccato clientelismo”. Tutto è nato con la presa di posizione di Luigi Cobellis in merito allo stato dei lavoratori del settore rifiuti nel Cilendo, accusando di “smaccato clientelismo” la gestione della Yele , della quale, come detto, Ametrano è presidente: «Esprimo tutta la mia solidarietà – queste le dichiarazioni di Cobellis del 17 dicembre – ai lavoratori del Corisa4 per le condizioni nelle quali la dirigenza li ha costretti. Questi lavoratori non ricevono lo stipendio da ben dieci mesi, un vero e proprio dramma, causato da una gestione niente affatto manageriale del Consorzio, alla quale si aggiunge lo smaccato clientelismo con cui è “gestita” la Yele».

Marcello Ametrano invita Cobellis a distogliere l’attenzione dalla sanità privata. A Marcello Ametrano la cosa non è andata giù e non ha perso tempo a rispondere al capogruppo regionale Udc invitandolo a curare non la sanità privata ma quella pubblica: «Le accuse lanciate da Cobellis dimostrano che quest’ultimo non conosce in alcun modo gli argomenti di cui parla riguardanti in particolare la gestione della Yele negli ultimi due anni. La ragione di tale disinformazione è sicuramente dovuta anche al fatto che il Cobellis ha dedicato  grande parte del suo tempo e della sua iniziativa politica alle problematiche della sanità privata, tralasciando, tra l’altro, completamente di tutelare e difendere adeguatamente la sanità pubblica, rappresentata nel nostro territorio dall’ospedale di Vallo della Lucania». 

Accusa che mette in campo anche i valori professionali dei due, Ametrano che lavora presso l’ospedale pubblico San Luca di Vallo della Lucania, Cobellis titolare della clinica privata omonima, sempre a Vallo della Lucania.

Cobellis da mandato ai legali. Quella di Ametrano è stata una dichiarazione attesa da lungo tempo da Cobellis, a quanto pare: «Finalmente Ametrano ha dichiarato pubblicamente quel che da tempo andava dicendo in privato, trasformando la calunnia in qualcosa di più grave. Ora dovrà rispondere in giudizio delle falsità e delle accuse che mi ha mosso».

Cobellis annuncia azioni legali: «Ho dato mandato ai miei legali di valutare la configurabilità della ipotesi di diffamazione e di predisporre, in conseguenza, la relativa querela – ha spiegato Cobellis -. Sono anni che Ametrano insinua, offende e infanga, la mia persona e i miei collaboratori. Insinuare che io tragga vantaggio dalla mia posizione istituzionale per favorire la clinica di cui sono titolare è stato il lavoro cui Ametrano si è più dedicato. Di sicuro ha perso più tempo dietro a questo che nello svolgimento della sua occupazione ufficiale, che lo vedrebbe impiegato proprio nella sanità pubblica, quella che a chiacchiere afferma di voler difendere ma a favore della quale non si ricordano iniziative di nessun tipo».

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