Giorgio Albertazzi porta “L’Amleto” di Shakespeare all’ombra dei templi di Paestum

| di
Giorgio Albertazzi porta “L’Amleto” di Shakespeare all’ombra dei templi di Paestum

Nuovo appuntamento con il Paestum Festival.

Dopo Peppe Barra, Debora Caprioglio e il Balletto Nazionale dell’Uruguay SODRA domani sarà “l’architetto del teatro italiano” a calcare il palco del Nuovo Teatro dei Templi.

Prima dello spettacolo il maestro si concederà anche al pubblico.

Incontro in Piazzetta ore 19:30.

IL COMUNICATO

Prosegue il viaggio intorno alle arti sceniche proposto dalla XIV edizione del Paestum Festival, la kermesse di danza, musica e teatro diretta da Mario Crasto De Stefano. Alla suggestiva “Noche de Danza” diretta da Julio Bocca  -che ha conquistato giovedì sera gli applausi a scena aperta della platea – segue domani sera, sabato 23 luglio, un altro grande appuntamento. A calcare il palcoscenico del Nuovo Teatro dei Templi sarà il Maestro Giorgio Albertazzi. Il gigante del teatro, l’architetto dell’interpretazione torna a torna a confrontarsi con uno dei due suoi amori letterari, il bardo inglese per eccellenza, William Shakespeare, con “Amleto e altre storie”.

«Inattuali, storicamente lontani, letterariamente imperfetti, ma proprio per questo vivi e nudi, uomini donne eroi vittime carnefici come l’uomo nel tempo e nella storia» come definiti dallo stesso Albertazzi,  i più tormentati e sfaccettati protagonisti del bardo inglese, da Otello a Riccardo III, da Cesare a Puck rivivranno nella recitazione moderna e graffiante, ispirata e medianica di un istrione del teatro italiano giunto alla ribalta del successo oltre quarant’anni fa proprio con un celeberrimo Amleto portato in scena a Londra.  Il più intricato personaggio uscito dalla penna di Shakespeare, quel principe tormentato che lo ha consacrato alla critica internazionale quando nel 1964, in occasione del 4centenario della nascita del drammaturgo inglese, il direttore del glorioso Old Vic, Laurence Olivier, per festeggiare la ricorrenza volle nel suo stabile l’allestimento di Zeffirelli che vedeva proprio Albertazzi protagonista. «La critica inglese – rammenta Albertazzi – scrisse: Correte londinesi, dormite all’addiaccio. Ma non perdetevi questo Amleto, perché un Amleto così lo si vede ogni ottant’anni!».

Dal suo debutto più di 60 anni fa diretto da Luchino Visconti, il Maestro ha prestato e imposto la sua recitazione moderna e graffiante, ispirata e medianica, anche alla prosa televisiva e al cinema, ma è al teatro e a due classici, Shakespeare e Dante, che resta profondamente legato. In particolare al primo, con il quale si è più volte confrontato come lui stesso spiega parlando del nuovo spettacolo: «Forse si tratta di un altro “Dentro Shakespeare”. Sono anni, decenni, secoli che il bardo mi dà alla testa, entra esce (o sono io che entro ed esco?) nei miei sogni in certi spazi della mente dove i sogni prendono forma si fanno corpo e voce e sfida. Quante volte è risuonato il “to be or not to be”, ogni volta con un colore e un accento e un sentire nuovo. E così la voce di Cesare e lo sguardo sfrontato e inquietante di Cleopatra, il passo leggero seppure sghembo di Riccardo III, il delirio innocente di Otello o il canto di Desdemona eccetera. Ho fatto quasi venti testi di Shakespeare, talvolta aggiungendo del mio col suo consenso (dell’attore del Globe, lui intendo, l’autore di Amleto, lui che copiava come sanno fare soltanto i geni). “Amleto e altre storie” è tutto questo e altro ancora che nasce sera per sera per poi sparire come il fiore viola del “Sogno di una notte di mezza estate” – Credo che possiamo attenderci che in un’aria mentale arrivi il soffio del “Duende”, forse ce lo meritiamo, tanto siamo (sono) ridotti alla nuda attesa di un evento purché sia forte leggero e impietoso, tutto da ridere (direbbe Puck!) –  Teatro è guardare vedendo». 

La regia è di Daniele Salvo.

L’APPUNTAMENTO IN PIAZZETTA Prima dello spettacolo, il Maestro Albertazzi incontrerà il pubblico nello splendido scenario di Villa Salati (La Ruota del Pavone), foyer-salotto del Nuovo Teatro dei Templi allestito quest’anno di fronte al Tempio di Nettuno (ingresso sud dell’Area Archeologica). Una conversazione informale e piacevole nel segno degli “Incontri nella Piazzetta del Festival”, il ciclo di appuntamenti che da qualche anno l’evento offre ai turisti e spettatori per conoscere più da vicino gli ospiti in rassegna.

L’incontro è previsto alle 19.30, l’ingresso è libero.

INFO UTILI Lo spettacolo avrà inizio alle 21.30. Il costo del biglietto è di 15 euro più prevendita – ovvero €16.50  – (posto unico). I biglietti sono disponibili presso le seguenti rivendite: Basilica Café (Paestum), Disclan (Salerno), Bar Edelweiss (Battipaglia), Sottodisco (Agropoli) o direttamente presso il Botteghino del Teatro aperto nei giorni di spettacolo dalle ore 18. Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Paestum Festival 081 5787949, 320 3354908. Ufficio Turismo Comune di Capaccio-Paestum 0828 722374.

A SEGUIRE L’ultimo appuntamento con il Paestum Festival, in programma sabato 6 agosto, vedrà il ritorno in via Magna Grecia dei suoni del sud di Eugenio Bennato in concerto.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata