Minacce e ingiurie, divieto di avvicinamento ai vicini per una donna di Stio

Prima le minacce di morte e le botte, poi l’ordinanza del gip che vietava a un 51enne di Campora di avvicinarsi alla vicina. Pochi giorni più tardi arriva la revoca dell’ordinanza ed emerge, dalla documentazione presentata dalla difesa dell’uomo, rappresentata dagli avvocati Franco Maldonato e Claudio Mastrogiovanni, che la donna è stata condannata due volte per il reato di molestie e disturbo alle persone ed è stata denunciata per ingiuria. Un tira e molla di conflitti, accuse e ordinanze culminate nei giorni scorsi con il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai due coniugi di Campora. Dunque questa volta la legge è andata a favore del 51enne e di sua moglie.

La vicenda ha avuto inizio a gennaio. Tra i due vicini di casa c’è da tempo un rapporto conflittuale sfociato nel corso dei mesi in minacce di morte e offese. Più episodi tra gennaio e febbraio 2014 – aveva raccontato la donna  – culminati in quello dell’8 febbraio in cui il 51enne, secondo le testimonianze della vicina, l’avrebbe aggredita colpendola con calci e pugni. La donna aveva presentato denuncia ai carabinieri di Stio Cilento, ai quali poi aveva detto anche di essere stata costretta a cambiare le sue abitudini di vita per paura di essere aggredita ancora dall’uomo. A sostegno della denuncia della donna, una perizia medica dalla quale emerge lo stato di allarme e paura in cui vive. All’uomo il gipdi Vallo aveva ordinato l’allontanamento dalla donna, ordinanza però revocata subito dopo, in seguito alle documentazioni presentate dai due legali.

A sostegno dell’uomo la doppia condanna della donna, entrambe per il reato di molestie e disturbo alle persone e una denuncia per ingiuria. Inoltre, i due coniugi avevano già sporto denuncia contro la donna a fine novembre, dunque prima di quella presentata dalla vicina. Nella denuncia i due lamentavano di aver ricevuto minacce e offese dalla donna. Il gip del tribunale di Vallo della Lucania, Valeria Campanile, ha deciso così di revocare l’ordinanza al 51enne e a distanza di un mese il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai due coniugi di Campora.

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