Maxievasione Sapri Calcio, indagini chiuse: 81 cilentani e valdianesi indagati. Ecco tutti i nomi

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Maxievasione Sapri Calcio, indagini chiuse: 81 cilentani e valdianesi indagati. Ecco tutti i nomi

Risale al 21 dicembre il blitz della guardia di finanza di Sapri ai danni dell’ormai scomparso Sapri calcio. La società bianco celeste ha militato per diversi anni nel campionato di serie D nazionale, arrivando anche a disputare una finale di coppa Italia contro la Nocerina (squadra coinvolta in altre vicende giudiziarie). Intorno al Sapri calcio i finanzieri e la procura di Lagonegro hanno scoperto una frode fiscale nel settore delle sponsorizzazioni calcistiche. Ora il cerchio è chiuso. L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Carlo Rinaldi. Sono 81 in tutto le persone indagate: tre per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, sei, accusati insieme ai primi tre, di aver distrutto cinque anni di scritture contabili per nascondere il volume vero degli affari e gli altri 72 sono sotto inchieste per sponsorizzazioni fittizie. Chi indaga sul caso afferma che tutti, imprenditori e ex amministratori della società, sono coinvolti nel ciclone della maxi evasione che avrebbe sotratto al fisco 8 milioni di euro e un’Iva per un milione e mezzo di euro. A dicembre sono stati sequestrati beni per quasi 2 milioni di euro.

Il meccanismo Le indagini partono nel 2006. Il faldone comprende racchiude carte datate fino al 2010. I pm in poco tempo sono riusciti a smascherare il modus operandi utilizzato per frodare il fisco che consisteva nell’emettere fatture gonfiate di sette o anche otto volte rispetto agli importi effettivamente pagati dagli sponsor. Una volta intascati i proventi, una parte dei soldi concordati, corrisposti mediante assegni o bonifici bancari e/o postali, venivano restituiti in contanti e in nero agli stessi sponsor. Questo meccanismo ha consentito alla società calcistica, con l’aiuto dei vari amministratori succedutisi nel tempo, di finanziarsi trattenendo in modo illecito le imposte, che sarebbero dovute confluire nelle casse dello Stato. Invece, ai numerosi imprenditori di medie e grandi dimensioni, ha consentito di dedurre e detrarre in modo illecito, dai loro redditi, costi e spese mai sostenute, creando allo stesso tempo fondi neri da impiegare in operazioni extracontabili. In parole povere ci guadagnavano tutti: la società sportiva, che poteva giustificare così disponibilità economiche e pagamenti ai calciatori, e gli stessi imprenditori, che quelle attività da “mecenate” se le scaricavano dalle tasse.

Nell’occhio del ciclone A finire sotto la lente d’ingrandimento della procura lucana sono soprattutto i dirigenti della squadra di calcio di Sapri: Nazzareno Melillo, Pasquale Gigliotti e Sergio Fortunato. Questi tre sono ritenuti da chi conduce le indagini come gli «organizzatori di una associazione a delinquere finalizzata a una serie indeterminata di delitti in materia tributaria». Il sostituto procuratore indica anche chi secondo lui avrebbe distrutto cinque anni di scritture contabili per nascondere il volume vero degli affari e cioè Gerardino Salvucci, l’ebolitano Bruno Ciccarone, Salvatore Miceli di Siracusa, Vittorio Belotti di Cava de’ Tirreni (attuale allenatore della Paganese) e i paganesi Vicnenzo Calce e Claudio Fezza, tutti succedutusi nell’incarico di amministratore del Sapri. Ora la procura ha tirato le fila notificando gli avvisi di conclusione indagini. E la parola passa ai difensori (nel collegio tra gli altri Gerardo Bove, Giovanni Falci e Fabio De Ciuceis) che potranno chiedere interrogatori e presentare memorie difensive.

Gli indagati Dal basso Cilento al Vallo di Diano, sono 81 in tutto le persone indagate. Quasi tutti imprenditori, ma anche allenatori, amministratori e funzionari societari. I nomi: Sergio Fortunato, 49 anni, residente a Sapri; Pasquale Gigliotti (37, Cicala-Cz); Nazzareno Melillo (62, Sapri); Antonio Ciccarone (41, Eboli); Bruno Ciccarone (46, Eboli); Gerardino Salvucci (46, Sapri); Salvatore Miceli (67, Siracusa); Vittorio Belotti (62, Cava de’ Tirreni); Vincenzo Calce (41, Pagani); Claudio Fezza (46, Pagani), Giuseppe Bruzzese (55, Sapri); Ermanno Marra (44, Sapri); Nicola Calandriello (38, Polla); Lorenzo Calicchio (63, Torre Orsaia); Giovanni Cancellaro (46, Padula) ; Pio Cancro (38, Teggiano) ; Domenico Capobianco (53, Teggiano) ; Giovanni Cammarano (53, Sassano); Franco Cardiello (42, San Pietro al Tanagro) ; Carmine Cardinale (56, Teggiano); Palmina Carrano (49, Teggiano) ; Vincenzo Casale (46, Sala Consilina); Rosa Cernicchiaro (64, Buonabitacolo); Cono Francesco Cimino (34, Teggiano); Michele Antonio Cimino (50, Sala Consilina); Francesca Cosentino (49, Torraca); Agnese Costa (57, Sant’Arsenio); Massimo Costa (37, Caselle in Pittari); Claudio Crusco (52, Vibonati); Donatino D’Alvano (48, Montesano sulla Marcellana); Attilio De Nigris (39, Sala Consilina); Mario Antonio Di Brizzi (53, Sassano); Valente Di Brizzi (49, Sassano); Michelangelo Di Candia (44, Teggiano); Dora Di Pierri (64, Padula); Cono Di Sarli (48, Teggiano); Carmine Disperso (40, Sapri); Vito Fico (44, Sanza); Filomena Filizola (49, Santa Marina); Antonio Fortunati (58, Padula); Livia Granozio (44, Vibonati); Gennaro Imparato (48, Sala Consilina); Antonio Ippolito (44, Sant’Arsenio); Arturo Lapelosa (73, Sala Consilina); Antonio Lisa (51, Sassano); Gaetano Lisa (26, Sassano); Luigi Lopardo (56, Sala Consilina); Nicola Lovisi (55, Torraca); Cristina Lovizio (40, Buonabitacolo); Rosario Lupo (35, Caggiano); Michele Mandola (61, Sapri); Filippo Marmo (53, Sant’Arsenio); Rosario Fiore (46, San Rufo); Nicola Morena (48, Padula); Vito Moscarella (54, Teggiano); Pasquale Napolitano (39, Ispani); Agostino Navarra (61, Sala Consilina); Vincenzo Petrizzo (69, Sapri); Salvatore Ricciardi (62, Sapri); Francesco Ricciardone (67, Sassano); Ottavio Romanelli (60, Sassano); Vincenzo Ruotolo (40, Padula); Giuseppe Russo (70, Sala Consilina); Anna Salamone (49, Caselle in Pittari); Carmine Santangelo (50, Atena Lucana); Francesco Santillo (44, Sapri); Camillo Scaldaferri (76, Sapri); Gabriele Scaldaferri (59, Sapri); Giovanni Scognamiglio (43, Vibonati); Francesco Tancredi (54, Torraca); Gianluigi Tepedino (57, Padula); Grazia Testa (58, Sapri); Giovanna Valletta (43, Polla); Giocondo Vita (48, Sapri); Daniele Zicarelli (47, Torraca); Biagina Russo (37, Buonabitacolo); Antonio Innamorato (42, Teggiano); Paolo Farnetano (62, Vibonati); Rocco Vito Spanò (44, Tortorella); Carmelina Fortunato (87, Sapri); Andrea Iannella (65, Eboli).

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