Provincia di Salerno, Anna Ferrazzano lascia il Pdl

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Provincia di Salerno, Anna Ferrazzano lascia il Pdl

Dure le dichiarazioni di Anna Ferrazzano ex vice presidente della provincia di Salerno che, dichiara: «Non lascio un partito ma il nulla». A livello locale il Pdl ha controllato militarmente il consenso, occupando
istituzioni e gestendole per interessi privati: ora è in stato di decomposizione. Attacco frontale dell’ex vice presidente della provincia Anna Ferrazzano nel corso del consiglio comunale di Salerno.

Dieci minuti di fuoco, di accuse durissime in un silenzio quasi tombale, nell’evidente imbarazzo dei quattro consiglieri Pdl (tanto è ridotta la truppa del centrodestra) che la Ferrazzano solo nella scorsa primavera aveva portato, inutilmente, all’assalto di Palazzo di città. «In effetti – ha esordito Anna Ferrazzano – non lascio nessun gruppo, nè alcun partito. Ho preso solo atto della morte accertata di quello che, nelle promesse, avrebbe dovuto essere il partito cristiano e liberale di massa.

Alla fine, quel partito dei moderati altro non era che un espediente di marketing politico. E questa situazione si è trasformata in un cancro interno agli enti locali, dove orde fameliche di faccendieri sono state fatte assurgere al rango di amministratori, tra cui alcuni affaristi dell’imprenditoria assistita ed altri provenienti da aree contigue ad ambienti equivoci».

«Il padrone – ha rincarato la dose – sappia che esiste gente libera, che crede nella politica e nella coscienza morale. Il centrodestra salernitano e campano non postula l’uguaglianza delle opportunità, ma costruisce il privilegio per chi ha e quindi dà. Nella civilissima Salerno abbiamo assistito alla rotazione di 33 assessori provinciali per misere esigenze di peso nei collegi o per contraccambiare favori politici o per altr motivazioni che ho il piacere di ignorare. Questo è stupro istituzionale».

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