Camerota, trovato avvolto dalle fiamme in campagna: 72enne morto

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Camerota, trovato avvolto dalle fiamme in campagna: 72enne morto

Si è spento dopo quasi un mese di agonia Antonio Cusati (nella foto), il pastore di 72 anni di Licusati, frazione di Camerota, che il 28 agosto scorso è rimasto vittima di un drammatico incidente in località Sant’Acqua, in piano Parco nazionale. Cusati è morto domenica mattina all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. L’uomo, purtroppo, non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ustioni riportate al volto e alle gambe. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Marina di Camerota, coordinati a livello territoriale dalla compagnia di Sapri, il 72enne aveva appiccato un incendio controllato in un fondo di sua proprietà per pulirlo dalle erbacce. All’improvviso una capretta è fuggita dal gregge e stava per essere coinvolta nel rogo. Cusati ha rincorso l’animale e l’ha salvato dalle fiamme, ma sfortunatamente è rimasto lui incendiato. Alcuni operai del servizio antincendio della comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo udirono le urla e la richiesta di aiuto del malcapitato e accorsero in suo soccorso. Scene strazianti agli occhi degli operai: il 72enne aveva i pantaloni e le scarpe distrutte dal fuoco e ustioni di secondo e terzo grado su entrambi le gambe. Parlava a malapena, quasi biascicando. Cusati fu trasferito all’eliporto di Camerota capoluogo e poi all’ospedale. «U’piscature» (il pescatore), così era soprannominato a Licusati Antonio, era benvoluto e conosciuto da tutto il paese. I funerali si terranno molto probabilmente martedì mattina nella chiesa di San Marco l’Evangelista. 

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Foto La Città di Salerno 

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