Ceraso: l’Ortogym, una palestra all’aria aperta

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Ceraso: l’Ortogym, una palestra all’aria aperta

Non vi sono pareti nell’Ortogym, né bilancieri, tapis roulant o manubri, ma soltanto zappe, secchi e palette e poi semi e piantine da piantare e curare giorno dopo giorno per raccoglierne i frutti da trasformare, in ultimo, in succulente pietanze.

Un modo antico di tenersi allenati, attraverso la pratica dell’attività agricola, che ritorna di attualità e che ha coinvolto bambini e adulti accorsi a Ceraso per partecipare alla due giorni che il Festival della Natura ha dedicato all’Ortogym.

Un vero e proprio laboratorio didattico al centro del quale è stata posta la giornata tipica dell’agricoltore, caratterizzata da risveglio all’alba, compiti precisi da svolgere quotidianamente, regole da rispettare, procedure da seguire, ma anche da meritati momenti di relax a base di pane appena sfornato e olio extra vergine d’oliva, per rifocillarsi dopo aver lavorato.

La coltivazione dell’orto e l’alimentazione a base di verdura si uniscono, quindi, nella pratica dell’Ortogym, un progetto ideato per sottolineare come l’orto sia una vera e propria palestra all’aria aperta nella quale a produrre benefici è l’attività agricola, che svolge un doppio ruolo: produrre alimenti e benessere fisico.

Mantenersi in forma è, dunque, più semplice e meno noioso di quanto si pensi e soprattutto più salutare e produttivo di un’ora trascorsa davanti alla tv o giocando con un videogiochi.

L’Ortogym è una valida alternativa alla vita sedentaria, promossa nella terra della dieta mediterannea, per mostrare alle giovani generazioni, afferma Paola de Roberto, l’importanza di uno stile di vita basato su un regime alimentare che utilizza, a tavola, prodotti ortofrutticoli freschi e stagionali frutto di una responsabile e precisa attività fisica.

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