Incidente a Sassano, uccisi davanti al bar: 22enne accusato di omicidio volontario

| di
Incidente a Sassano, uccisi davanti al bar: 22enne accusato di omicidio volontario

È accusato di omicidio volontario Gianni Paciello, il 22enne di Sassano che domenica con la sua Bmw è piombato sui tavolini di un bar di Silla uccidendo quattro giovani, tra i quali suo fratello. Il reato contestato al giovane è di omicidio volontario. Gli inquirenti hanno lavorato per l’intera nottata acquisendo elementi utili. Secondo gli investigatori è apparso subito chiaro che «il conducente potesse prevedere la concreta possibilità di provocare un grave danno ad altre persone tenendo conto della profonda conoscenza dell’arteria stradale e della presenza di un bar, essendo residente a Sassano». 

I carabinieri del reparto operativo di Salerno e i militari della compagnia di Sala Consilina hanno visionato le registrazioni di alcune telecamere di sicurezza poste nelle vicinanze del bar. Il conducente della Bmw, risultato positivo all’alcool test e negativo a quello tossicologico, è stato arrestato ma è attualmente piantonato nell’ospedale Ruggi di Salerno in attesa di essere trasferito in carcere. Le indagini sono coordinate dal procuratore della Repubblica di Lagonegro Michelangelo Russo.

L’incidente del 2012 Gianni era rimasto coinvolto anche in un altro incidente nel 2012 durante una festa, durante la quale morì l’amico Gianni Rubino. In quell’occasione però non era alla guida dell’auto ma gli fu tolta la patente in attesa che la vicenda si chiarisse. Gli era stata restituita solo da un anno. In realtà attorno a quella vicenda sono rimasti dei dubbi. A Sassano qualcuno aveva detto invece che alla guida, quella notte, c’era proprio lui ma questo particolare non fu mai provato, e anzi poco dopo l’incidente è stato chiarito a suo favore. Il 22enne ora è ricoverato nell’ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona a Salerno dopo aver ricevuto le prime cure dai sanitari dell’ospedale di Polla per aver riportato un trauma toracico. Su di lui pende l’accusa del reato di omicidio volontario e guida in stato d’ebbrezza. La vicenda nell’articolo

La cronaca di domenica Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto arrivare l’auto a forte velocità lungo il rettilineo prima della rotonda, quest’ultima gli avrebbe fatto da trampolino facendogli finire la corsa falciando la vetrina del bar del papà di Nicola e Giovanni. Le quattro vittime erano amici, amavano il calcio, ed erano lì per guardare le partite della domenica. A perdere la vita due fratelli, figli del titolare del bar: Nicola Femminella, 22 anni e il fratello Giovanni, 17, poi Daniele Paciello 15 anni e Luigi Paciello 14 anni, quest’ultimo fratello del conducente della Bmw che alle 16:40 di domenica e si è schiantata travolgendo i giovani seduti ai tavolini davanti al bar di paese. 

Il commento del sindaco «Li ho visti crescere, con alcuni di loro parlavamo di futuro, delle attività che si potevano realizzare a Sassano». E’ provato il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, per la tragedia che domenica pomeriggio ha sconvolto la comunità di cui è primo cittadino. «E’ un dolore indescrivile che si somma alla rabbia, perché si muore per l’alta velocità, perché a pagarne le conseguenze sono quattro ragazzi». «Ieri sera sono stato con le famiglie,  con i genitori delle giovani vittime. E’ un dramma che non si potrà mai dimenticare, come non dimenticherò mai l’immagine di ieri: centinaia di persone in un silenzio composto ma pieno di dolore e rabbia. Faccio il medico – dice Pellegino al giornale del Cilento – e credo molto nella prevenzione. Ora bisogna lavorare soprattutto su questo aspetto, anche le famiglie, oggi ancora impotenti, devono farlo cercando di essere più dure e forti».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata