45 anni fa l’intervista di Radio Sapri a Papa Wojtyla

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45 anni fa l’intervista di Radio Sapri a Papa Wojtyla

Sono passati 45 anni da quella fredda mattina del 17 gennaio 1979, quando un giovane cronista di Sapri, Tonino Luppino, co-fondatore e direttore responsabile della storica Radio Sapri, riuscì con uno stratagemma ad intervistare Papa Wojtyla, dopo appena tre mesi di pontificato.

L’intervista durò due minuti e Luppino rivolse al futuro San Giovanni Paolo II ben tre domande. Riuscì ad intervistarlo perché il giovane direttore pianificò l’incontro “con l’inganno”, fingendosi missionario sudamericano. «Alla fine dell’udienza, a squarciagola, chiamai il mio vescovo, monsignor Umberto Altomare, che, meravigliato, mi chiese come mai mi trovassi vicino al trono papale. Mons. Altomare mi tolse dai guai, perché, naturalmente, fui bloccato dai servizi di sicurezza. Gli chiesi di intercedere per me, cioè di fare ” buoni uffici” col santo padre per un’intervista. Dopo venti minuti, mi trovai, come d’incanto, dinanzi a Papa Wojtyla che aveva accettato di farsi intervistare da un umile e periferico cronista radiofonico d’una radio libera del profondo Sud», raccontava Luppino in una nostra intervista.

Nel corso della conversazione con Papa Wojtyla, si parlò della Chiesa, del futuro dell’umanità e dei giovani. «Con quell’intervista iniziò il feeling di Papa Wojtyla con i giovani, che poi, nel tempo, avrebbe prodotto frutti copiosi. – racconta Luppino – Il futuro San Giovanni Paolo II, un Papa la cui opera evangelizzatrice non ha precedenti nella lunga storia di Santa Romana Chiesa, parlava, dopo appena tre mesi di Pontificato, non ancora un perfetto italiano. Mi colpirono molto – osserva oggi Tonino Luppino – la sua voce vibrante e i suoi occhi vividi e luminosi. È chiaro che la cassetta audio “Tdk” dell’intervista la conservo come una reliquia».

I particolari di quel fatto Luppino li ha raccontati anni fa anche in Rai a Massimo Giletti e Giancarlo Magalli e su network radiofonici come Radio Potenza Centrale, di Nino Postiglione. «Grazie a quell’intervista, – conclude Luppino – Radio Sapri, nel 2006, in occasione del Trentennale delle Radio in Fm, svoltosi con tante manifestazioni a Bologna, fu inserita nella storia delle Radio Libere, “ma Libere veramente”, come cantava Eugenio Finardi nel 1976 con la sua famosa canzone “La Radio”».

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