L’inchiesta sulle multe annullate dal comando della polizia municipale di Capaccio Paestum si arricchisce di un nuovo capitolo. La Guardia di Finanza di Eboli, su disposizione della Procura di Salerno, ha infatti notificato 38 nuovi avvisi di conclusione delle indagini preliminari, firmati dal sostituto procuratore Alessandro Di Vico. Con quest’ultima tornata di notifiche, il numero complessivo delle persone coinvolte sale a 123.
Secondo l’ipotesi investigativa, i nuovi indagati avrebbero avuto un ruolo di istigazione nella formazione di falsi atti amministrativi che disponevano l’annullamento d’ufficio di verbali per infrazioni al Codice della strada. A redigere materialmente tali documenti sarebbe stato Giovanni Matonte, già dipendente dell’Ufficio Verbali del Comune, la cui posizione è oggetto di un procedimento autonomo.
Questo nuovo fronte investigativo si aggiunge a quelli che riguardano i periodi di direzione degli ex comandanti Antonio Carotenuto e Antonio Strafella, in relazione a due diversi blocchi di verbali annullati. Tutte le attività si inseriscono nel quadro di una più ampia indagine avviata nel 2025, che coinvolge anche Matonte e il vigile urbano Andrea Marciano, accusati – in concorso e a vario titolo – di falsificazione di atti pubblici, frode e accesso illecito a sistemi informatici.
Le sanzioni finite sotto la lente dei finanzieri riguardano infrazioni commesse tra il 2020 e il 2022. Si tratta di multe di importo compreso tra 40 e 220 euro, per un ammontare complessivo di circa 4mila euro, che secondo la Procura rappresenterebbe un danno per le casse comunali.
Gli indagati avranno adesso venti giorni di tempo per far pervenire memorie difensive o chiedere di essere ascoltati dal magistrato titolare del fascicolo, che in seguito valuterà se richiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione.
