A Torre Orsaia rivive il presepe napoletano del Settecento

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A Torre Orsaia rivive il presepe napoletano del Settecento

È a Greccio, in provincia di Rieti, che venne allestito il primo presepe al mondo, da San Francesco d’Assisi nel 1223. E in ogni angolo d’Italia, da nord a sud, non sono sporadici gli eventi di rievocazione di uno dei momenti più importanti e sacri per i cattolici. Nel Cilento, quello che andrà in scena a Torre Orsaia, è tra i presepi più suggestivi proposti finora. Da ammirare nella prestigiosa sede di Palazzo Girardi il 1° gennaio alle ore 17. Sarà il recuperato anfiteatro torrese il luogo in cui si svolgerà domani il presepe napoletano del Settecento che rievoca con i quadri viventi i personaggi dell’epoca, gli ambienti biblici con il commento narrato sulla simbologia dei pastori, ognuno con il proprio significato. Il presepe napoletano tradizionale viene così riproposto in una visione più vicina agli usi e costumi settecenteschi, coinvolgendo il visitatore in un’avventura scenografica senza precedenti. Mesi di studio e di lavoro sulle fonti storiche attinte per la ricostruzione di ogni singola scena e per la riproduzione dei costumi, con l’aiuto anche dell’artista napoletana Gabriella Vallifuoco. A organizzare l’evento è l’associazione Laurenziana, già nota per la rievocazione storica del martirio di San Lorenzo ad agosto con il supporto del Comune di Torre Orsaia, dell’Università Popolare del Cilento, dell’associazione Carmine Speranza Onlus e l’Ente Parco. Protagonisti saranno i tanti abitanti di Torre Orsaia, che per l’occasione vestiranno gli abiti di un tempo, dei pastori, degli artigiani, della sacra famiglia di Gesù e renderanno vivo il magico momento della Natività.

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