Agropoli combatte la dispersione scolastica: «Mentori in campo per ridare fiducia ai ragazzi»

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Agropoli combatte la dispersione scolastica: «Mentori in campo per ridare fiducia ai ragazzi»

Nell’Istituto comprensivo Gino Rossi Vairo di Agropoli è stato avviato il programma Mentoring a prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, sostenuto dal Piano di Zona S8 – area Infanzia e Adolescenza. Lunedì 13 febbraio, alle ore 18.00, presso l’Istituto Comprensivo ‘Gino Rossi Vairo’ di Agropoli, si è tenuta la cerimonia di apertura del programma Mentoring, diretto a prevenire e contrastare il preoccupante e diffuso fenomeno della dispersione scolastica, causa di piaghe sociali quali bullismo, cyberbullismo, microcriminalità, nuove dipendenze (gioco d’azzardo, uso sregolato di internet).

Il progetto finanziato dal Piano di Zona S8 – Area Infanzia e Adolescenza- e promosso dall’amministrazione comunale della Città di Agropoli guidata dal sindaco Francesco Alfieri, si fonda sulla metodologia one – to – one di Matilda Raffa Cuomo che ha consentito in Italia il reinserimento sociale di circa diecimila ragazzi attraverso l’azione di Mentoring USA– Italia Onlus presieduta da Sergio Cuomo. A scendere in campo quattordici volontari del servizio civile nazionale che, adeguatamente formati, in qualità di Mentori, affiancheranno altrettanti ragazzi della Scuola con l’obiettivo di accrescerne l’autostima e di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

L’attività del Progetto  supervisionata da Monia Caponigri, responsabile formazione di Mentoring, sarà curata direttamente da Roberta Del Duca e Filomena Guadagno, rispettivamente Referente e Coordinatrice  del programma. «La dispersione scolastica è da anni un tema al centro delle politiche educative promosse dall’Unione Europea. È necessario contrastare la diffusione del fenomeno attraverso interventi sistematici e integrati che mettano al centro scuola, famiglie e  istituzioni, – così commenta il sindaco – Coloro che conseguono bassi livelli di scolarizzazione –sostiene il Vicesindaco Adamo Coppola- sono molto spesso destinati a percorsi lavorativi instabili e irregolari e si espongono a maggiori rischi di esclusione sociale. Il Progetto sposa un’ottica preventiva e propone interventi specifici finalizzati a intervenire sulle cause del fenomeno».

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