I dipendendi della “Win for life” ricorrono al giudice. Chiesta la nullità del contratto di fitto d’azienda

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I dipendendi della “Win for life” ricorrono al giudice. Chiesta la nullità del contratto di fitto d’azienda

I dipendenti impegnati nei supermercati gestiti dalla ‘Win For Life Srl’ hanno chiesto al Giudice del Lavoro di Vallo della Lucania di dichiarare la nullità del contratto di affitto di ramo d’azienda intervenuto tra l’azienda cilentana e la ‘Age Sas’ di E. Tortoriello. I dieci lavoratori impegnati nei due supermercati di Agropoli e in quello di Santa Maria di Castellabate, tramite l’avvocato Armando Esposito, componente dell’ufficio legale della Fisascat Cisl salernitano, hanno depositato presso il Tribunale di Vallo della Lucania un ricorso sull’ex articolo 700 del codice di procedura civile mirato a far dichiarare la nullità del contratto di affitto del ramo d’azienda intervenuto tra le parti per la violazione dell’articolo 18 della legge 300 del 1970.
    
 I dipendenti hanno ritenuto opportuno di dover adire alle vie legali in quanto, da come si sono svolti i fatti successivamente all’affitto del ramo d’azienda nel mese di dicembre 2009, è risultato evidente che l’unico motivo per cui le parti si sono determinate a stipulare il contratto era quello di eludere il dettato dell’articolo 18 della legge numero 330 del 1970. Infatti la ‘Win for Life Srl’, costituita lo scorso 30 novembre e registrata nella sezione ordinaria della Camera di Commercio di Salerno il 9 dicembre 2009 con un capitale sociale di euro 10.000, due giorni dopo l’iscrizione ha stipulato un contratto di affitto di ramo d’azienda con l’ ‘Age Sas’ per quattro esercizi commerciali di proprietà di quest’ultima.  Una situazione oscura e ambigua, che nel mese di febbraio si è aggravata con la chiusura del supermercato di Roccadaspide e che lo scorso 8 giugno ha visto chiudere anche gli altri esercizi commerciali in quanto l’Enel ha provveduto al distacco dell’energia elettrica per morosità della società di Vallo della Lucania nel pagamento delle fatture di fornitura. Secondo il sindacato di categoria la cosa ancora più grave è che nessuna comunicazione è stata effettuata da parte della società ai dipendenti successivamente alla chiusura dei punti vendita in conseguenza del distacco dell’energia elettrica da parte dell’Enel. I dipendenti attualmente si trovano in una sorta di limbo senza nessuna certezza per il futuro se non quella che di fatto hanno perso il loro posto di lavoro. Oltre a ciò la ‘Win for Life’ non ha provveduto nel corso di questi pochi mesi al regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti – i quali hanno percepito l’ultima retribuzione nel mese di febbraio – né ha provveduto ad approvvigionare i punti vendita. Una vicenda che sicuramente non induce a sperare in nulla di positivo per il futuro dei dipendenti e sulla quale la Fisascat Cisl Salerno vuole fare chiarezza.

 

 

fonte:infoagropoli.it

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