Blitz Finanza nei bar, ristoranti e supermercati di Salerno: 4 indagati e 6 arresti

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Blitz Finanza nei bar, ristoranti e supermercati di Salerno: 4 indagati e 6 arresti

Ha collaborato Pasquale Sorrentino

La guardia di Finanza di Salerno ha portato a termine un’operazione di grande portata, denominata “Trasparenza”, che ha portato all’esecuzione di ordinanze di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 10 indagati. Contestualmente, è stato eseguito il sequestro di un’attività commerciale ritenuta centrale nel contesto dell’indagine in corso.

L’azione giudiziaria è stata autorizzata dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura locale, che ha coordinato un’indagine complessa e articolata. Le misure cautelari personali coinvolgono diverse figure, con accuse che vanno dall’associazione per delinquere al trasferimento fraudolento di valori, dal riciclaggio all’autoriciclaggio, dal favoreggiamento personale alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dalla truffa ai danni dello Stato alla violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice antimafia.

In particolare, il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Domenico Zeno, Vincenzo Bove, Massimo Sileo, Carmine Del Regno, Vincenzo Casciello e Antonio Libretti. Per Mariarosaria D’Auria, Michelina Del Basso, Elisabetta Del Regno e Donato Pasqualucci è stato applicato il divieto di dimora nella regione Campania. Quest’ultimo, inoltre, è stato sospeso dall’esercizio della professione di commercialista per un anno.

L’ipotesi accusatoria sostiene che i principali indagati avrebbero intestato fittiziamente undici attività commerciali a soggetti terzi compiacenti, operanti nei settori della ristorazione, dei bar e dei supermercati. Alcune di queste attività sarebbero collocate in quartieri storici e di pregio della capitale e del capoluogo salernitano. Questo artificio avrebbe avuto lo scopo di eludere l’applicazione della normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniali e agevolare la commissione del reato di riciclaggio.

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero adottato un modus operandi collaudato per occultare la reale proprietà delle attività economiche, mirando a sottrarsi a possibili azioni giudiziarie e continuare a realizzare ingenti guadagni.

Società coinvolte:

  • SALERNO S.r.l.s., proprietaria del Bar “ZEROIT8N9VE” sito in Salerno, Via Roma n. 51
  • BS&Z S.r.l.s., proprietaria del Bar “ZEROTT8N9VE” sito in Roma, Via Nomentana .n 491
  • REFRA S.r.l.s., proprietaria del Bar “ZEROTT8N9VE” sito in Roma, Piazza S. Eustachio n. 50
  • DS S.r.l.s., proprietaria del Bar “ZEROTT8N9VE al Corso” sito in Salerno, Corso Vittorio Emanuele n. 165, e dell’attività di gastronomia ad insegna “Gustoso” sita in Salerno, Corso Vittorio Emanuele n. 169
  • PA.CO. S.r.l.s., proprietaria del Ristorante “Gli Impastati” sito ni Salerno, Corso Vittorio Emanuele n. 176
  • FILIPPO E O PANARO S.r.l.s., proprietaria del Ristorante “Porca Vacca” sito in Salerno, Via Settimio Mobilio n. 180, del Ristorante “Porca Vacca 2” sito in Casoria (NA), Parco Commerciale Multibit, Via Circumvallazione Esterna A/2
  • NON TI PAGO S.r.l.s., proprietaria del Ristorante “Non it pago” sito in Salerno, Via Eduardo De Filippo n. 74
  • CORSO B S.r.l.s. e MEGA S.r.l.s., quest’ultima proprietaria dell’attività commerciale “Il Pastificio” sito in Salerno, Corso Vittorio Emanuele n. 72
  • PORCA VACCA S.r.l., proprietaria del Ristorante “Osteria di Porca Vacca” sito ni Sa- lerno, Corso Vittorio Emanuele n. 72
  • MEDA CARNI di DEL REGNO Carmine & C. S.a.s., in liquidazione giudiziale, già con sede in Salerno, via San Leonardo n. 52/A
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