Blitz in Cilento: sequestrati tonni rossi «illegali» poi donati ai poveri

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Blitz in Cilento: sequestrati tonni rossi «illegali» poi donati ai poveri

La Forestale ha scoperto un’attività di pesca illegale lungo la costa cilentana, a Montecorice. Ad operare gli uomini del corpo forestale dello Stato del Cta di Vallo della Lucania, nello specifico la squadra nautica delle giubbe versi, insieme al personale della capitaneria di porto. Le attività illecite, contestate dai forestali, consistevano nella cattura di esemplari di tonno rosso sotto misura in violazione delle disposizioni di legge, eseguite con la tecnica tradizionale della pesca con canna e lenza a bordo di imbarcazione. Oltretutto in una zona di mare limitrofa all’area marina di Castellabate, zona di ripopolamento delle specie ittiche. 

Il tonno rosso è una specie ritenuta sull’orlo del collasso nel Mediterraneo al punto che, secondo Greenpeace, il suo stock sarebbe diminuito di circa l’80% complice la pesca pirata e l’utilizzo di metodi sconsiderati tra cui la cattura di esemplari giovani. La pesca del tonno rosso è infatti consentita solo se il pesce raggiunge i 115 centimetri di lunghezza e supera i trenta chili di peso. I 25 esemplari di tonno rosso per un totale di 14 chili di pescato sequestrato a Montecorice, sono stati devoluti ad un istituto religioso per il successivo utilizzo a scopi sociali.

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