Bretella Agropoli, ad Eboli nuovo incontro del dibattito pubblico. Anas: «Migliora accessibilità al Cilento»

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Bretella Agropoli, ad Eboli nuovo incontro del dibattito pubblico. Anas: «Migliora accessibilità al Cilento»

È in corso presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Fortunato” di Eboli il quarto degli incontri relativi al Dibattito Pubblico per la realizzazione del nuovo collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 “del Mediterraneo” e la variante alla statale 18 ad Agropoli.

Oltre al coordinatore, Caterina Borruso della Società STEP, ed a rappresentanti di enti ed istituzioni territoriali, era presente per Anas, tra gli altri, Nicola Montesano, responsabile di Anas Campania, che ha ricordato che «la necessità dell’opera trae origine da un’esigenza evidenziata da alcuni Comuni cilentani che nel 2015, attraverso un “Consorzio di Scopo” per il tramite della Regione Campania, trasmisero ad Anas un proprio studio di fattibilità del collegamento veloce, che favorisse l’accessibilità ai territori di Eboli ed Agropoli».

Obiettivo della nuova infrastruttura è quello di «decongestionare il traffico delle viabilità attuali (rispetto ai cui volumi sono stati effettuati degli studi specifici, già resi noti), in primis della statale 18, prolungandone così la vita utile e permettendo altresì un notevole risparmio in termini di manutenzione».

Le tre alternative progettuali proposte per il nuovo collegamento veloce, illustrate durante ogni incontro del Dibattito, consentirebbero «di migliorare l’accessibilità a varie località del Cilento; riorganizzerebbero il traffico, producendo un decongestionamento delle altre viabilità; permetterebbero riduzione tempi e costi di trasporto, oltre a garantire l’implementazione degli standard di sicurezza stradale ed alla ridurre le emissioni da traffico».

Ognuna di tali alternative ha, ovviamente, costi, benefici, tempi di realizzazione ed impatti diversi ed anche questo è stato oggetto di Dibattito e di analisi che Anas sta continuando ad approfondire, anche sulla base dei suggerimenti pervenuti.

L’obiettivo dell’istituto del Dibattito Pubblico – oltre a diffondere in maniera capillare le informazioni sul progetto – è anche quello e «di raccogliere osservazioni, istanze e contributi dal Territorio, fornendo a tutti l’occasione di partecipare alla riflessione ed allo sviluppo dell’intervento infrastrutturale, ragionando sulle alternative proposte, attraverso il coinvolgimento diretto delle Comunità, con il fine di migliorare la qualità della progettazione e semplificare l’esecuzione dell’opera attraverso scelte ponderate».

A questo proposito Montesano ha quindi nuovamente ribadito l’importanza del Dibattito Pubblico, confidando proprio nei contributi del territorio ed ha altresì rappresentato che l’azienda sta valutando e studiando anche alcune soluzioni proposte dalle Comunità.

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