Camerota capitale del nudismo, don Citro: «Idea infelice e abusiva»

| di
Camerota capitale del nudismo, don Citro: «Idea infelice e abusiva»

Marina di Camerota si conferma la capitale dei nudisti del sud Italia grazie all’unica spiaggia riservata ai naturisti nell’intero Mezzogiorno e quest’anno, dal 21 al 24 maggio, ospiterà per la prima volta il Festival Naturista. La novità è senza dubbio il percorso trekking, ma le attività e le curiosità non mancheranno di certo. Saranno circa trecento i partecipanti al raduno che hanno prenotato un intero villaggio turistico per il soggiorno. La manifestazione è organizzata da Uni Campania e si svolgerà prevalentemente sulla spiaggia del Troncone. L’evento sarà arricchito da conferenze e dibattiti sul futuro del naturismo e sul turismo naturista. E’ aperto a tutti e prescinde dalle appartenenze politiche, associative, ideologiche e religiose ed è gay friendly. Sono già in programma giornate di animazione, giochi di gruppo e balli sotto le stelle con falò sulla spiaggia. 

Il Comune è pronto ad accogliere la manifestazione che l’anno scorso si è svolta a Capalbio, al contrario del parroco di Camerota don Gianni Citro, noto per aver ideato il ‘Meeting del Mare’: «Ognuno faccia i festival che vuole – afferma il sacerdote a ‘La Città’ – ma io rivendico il diritto che non si conceda a nessuno di poter dare libero sfogo ai suoi istinti privati in luogo pubblico». L’Uni Campania conta in tutto 250 tesserati e circa 100 simpatizzanti. Tra loro ci sono avvocati, magistrati, politici, studenti, operai e casalinghe. Il più piccolo tesserato ha 2 anni, ma ce ne sono anche altri di 3 e 4 anni, uno di 8 e uno di 10. «Sono assolutamente a favore di ogni libera manifestazione di pensiero, di sentimenti e di espressione creative – ha ribadito al quotidiano salernitano il prete – tuttavia credo fermamente che la bizzarra passione di mostrarsi nudi, cui riconosco legittimità, debba essere garantita esclusivamente entro i limiti di una struttura privata. In casa – spiega don Gianni – ognuno si esibisce come vuole». Poi attacca il Comune guidato dal sindaco Antonio Romano: «Trovo infelice e abusiva l’idea dell’amministrazione di regalare una spiaggia ai naturisti, sottraendola così al resto del mondo – spiega ancora don Gianni a ‘La Città’ – e non credo che altre categorie di individui o gruppi abbiano mai potuto godere di tali privilegi, pur avendone forse più bisogno». 

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata