Non uno, non due, ma ben tre affluenti per il ‘fiumicciatolo’ in via Bolivar

Mesi e mesi di riparazioni, di perdite e di lamentele. E’ arrivato il mese di maggio, ma la situazione resta invariata. Anzi no, sembra peggiorata. Il famigerato ‘fiumiciattolo’, quello che attraversa da giorni via Bolivar, ha arricchito la sua portata. Dopo che il Comune si era deciso a sostituire l’intera tubatura, fermando poi i lavori a metà, i guasti si sono triplicati.

All’altezza del bivio, che collega la piazza con la strada principale, sono venute fuori altre tre perdite. Durante un incontro pubblico con gli operatori turistici e i commercianti di Camerota, organizzato dall’assessorato al Turismo e Commercio tenuto al cinema Bolivar il pomeriggio del 2 maggio, dalla tribuna interviene un cittadino:”Qui sembra di stare davvero a Kabul, in Afghanistan. Ho una struttura ricettiva e durante il periodo delle vacanze pasquali, diversi stranieri hanno pernottato nel mio hotel. Uno dei tanti turisti di origine tedesca, ritiratosi dalla consueta passeggiata sul lungomare Trieste, mi ha mostrato il proprio gomito sbucciato, confidandomi alla fine di essere scivolato sull’acqua che scorre da mesi in via Bolivar. Ecco, quello è un potenziale turista ‘bruciato’, che probabilmente non tornerà più a trovarci”.

Il sindaco aveva avviato i lavori di riparazione dell’intera tubatura, “poi fermati per mancanza di fondi”, dichiara il primo cittadino di Camerota. Poi continua, durante l’incontro pubblico:”Addirittura i vigili urbani hanno multato gli addetti ai lavori”. Il sindaco Bortone, però, non lascia trapelare il perchè della sanzione e assicura che per inizio estate i lavori saranno ultimati.