«Campania zona arancione dal 6 aprile»

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«Campania zona arancione dal 6 aprile»

Dai dati emersi la Campania potrebbe diventare zona arancione da martedì 6 aprile. E’ quanto trapela dal consueto monitoraggio dell’istituto superiore di sanità che ogni venerdì suggerisce al ministero della Salute e di conseguenza alla nazione, il nuovo quadro di colori regione per regione. La Campania, dunque, da rossa potrebbe diventare arancione. Ricordiamo che fino al 30 aprile le zone gialle sono sospese.

Cosa cambia da zona rossa a zona arancione

Spostamenti
Misure meno stringenti per quanto riguarda gli spostamenti. Mentre, infatti, nella zona rossa non si può uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute, necessità, urgenza, istruzione, o per andare a fare una corsa o una passeggiata, sempre in prossimità della propria abitazione, e con l’autocertificazione, nella zona arancione il movimento all’interno del proprio comune è libero tra le ore 5 e le 22, quando comincia il coprifuoco notturno. Tuttavia, sempre nella zona arancione resta vietato spostarsi dal proprio Comune, salvo per le esigenze elencate prima, e uscire o entrare dal territorio regionale, salvo che per spostamenti motivati da “comprovate esigenze”.

Negozi, bar e ristoranti
Come nella zona rossa, anche in quella arancione restano chiusi i bar e i ristoranti, così come gelaterie e pasticcerie, tranne mense e catering. Rimangono possibili asporto e consegna a domicilio. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale. Chiusi in zona rossa parrucchieri e barbieri. Nei weekend e nelle giornate festive e prefestive restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, compresi i centri commerciali, a eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Trasporti
Per i trasporti valgono le stesse regole in tutte le aree, quindi nulla cambia nel passaggio dalla zona rossa a quella arancione. La capienza viene ridotta del 50% per il trasporto pubblico locale, a eccezione solamente dei mezzi di trasporto scolastico.

Scuola
Per quanto riguarda la scuola, si dovrebbe tornare in presenza fino alla prima media in tutta Italia e i governatori non hanno la possibilità di cambiare questa decisione. In entrambe le zone non sono permesse le fiere, i convegni e neanche gli eventi a loro assimilati, come i mercatini di Natale. Chiusi i musei e sospese le mostre. Chiusura anche per teatri e cinema.

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