Cilento, ipotesi femminicidio: confermata identità vittima

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Cilento, ipotesi femminicidio: confermata identità vittima

Non ci sono dubbi, il cadavere scoperto all’interno di una struttura ricettiva di Capaccio Paestum appartiene a Virginia Petricciuolo, una donna di 57 anni originaria di Napoli.

L’autopsia ha rivelato segni di strangolamento al collo, indicando la possibile pista del femminicidio. La presenza della donna nella zona e le circostanze della sua morte sono ancora avvolte nel mistero. Sono in corso indagini per comprendere i motivi del suo soggiorno, con considerazioni che vanno dall’abuso di sostanze alla morte naturale.

La 57enne era mamma di tre figli concepiti da due relazioni differenti. Il suo nome è stato urlato anche nelle piazze del 25 novembre, nel corso di alcune manifestazioni contro la violenza sulle donne.

La Procura della Repubblica di Salerno sta conducendo le indagini con riserbo, acquisendo informazioni dai familiari della vittima per ricostruire i suoi movimenti e frequentazioni recenti. Resta da chiarire anche come nessuno si sia accorto della presenza della donna prima del ritrovamento, complicato dall’avanzato stato di decomposizione del corpo.

Virginia aveva vissuto anche a Portici. Il suo cadavere è stato scoperto supino sul letto. Il suo documento d’identità era all’interno di un armadio.

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