Cilento, alga Poseidonia da «problema» a «opportunità» per economia e turismo

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Cilento, alga Poseidonia da «problema» a «opportunità» per economia e turismo

Lungo le coste salernitane del Cilento si sviluppa uno dei più importanti ecosistemi del Mediterraneo per presenza di biodiversità e di Posidonia oceanica, le cui praterie sono fondamentali nel mantenimento degli equilibri geomorfologici dei litorali. Si tratta di una specificità studiata e coltivata nell’area a tutela «La Punta» di Pioppi, borgo marino di Pollica, dove si è svolto, dal 19 al 23 Settembre, il primo corso di formazione per laureati e laureandi in discipline scientifiche. Vi hanno partecipato giovani provenienti da tutta Italia ai quali il sindaco di Pollica, Stefano Pisani ha ricordato l’importanza del «know-how dei futuri biologi marini per la migliore comprensione dei meccanismi che regolano e governano gli ecosistemi marini». In materia il Comune di Pollica, insieme a Legambiente, ha da anni promosso il trapianto di talee di Posidonia oceanica nello specchio d’acqua  dell’oasi blu «La Punta», tra Pioppi ed Acciaroli. Altra sfida importante preannunziata dal primo cittadino riguarda la ricerca di un sistema di gestione della posidonia spiaggiata capace «di equilibrio tra valore sociale, economico e naturalistico».

Durante il corso sono state prese in considerazione non solo le funzioni frenanti dello strato fogliare della posidonia, in grado di dissipare per attrito circa il 60/70% dell’energia della correnti ed il 30/40% di quella delle onde; si è parlato anche del valore economico della Posidonia ove si consideri che il 25% delle specie ittiche di interesse commerciale del Mediterraneo ha una relazione diretta o indiretta con la prateria, la cui perdita di un solo metro lineare si traduce in un arretramento di 20 metri di litorale. Il valore complessivo del posidonieto viene stimato, per funzioni svolte e servizi prestati, fra i 39 mila e gli 89 mila euro per metro quadro all’anno. Il corso, mirato a fornire professionisti qualificati alle istituzioni pubbliche e private per la difesa di un patrimonio ambientale fondamentale per un paese, come l’Italia, che si sviluppa lungo 7458 km di costa, è stato patrocinato dagli atenei Federico II e Parthenope e da Conisma e organizzato dal museo ‘Vivo del mare’ di Pioppi, in collaborazione con Legambiente e la Econ srl.

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