Cilento, esperto di geomorfologia: «Marsili vulcano attivo. Rischio tsunami c’è»

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Cilento, esperto di geomorfologia: «Marsili vulcano attivo. Rischio tsunami c’è»

Non ha dubbi Francesco Dramis, il professore universitario esperto di geomorfologia che insieme a decine di scienziati ha preso parte al summit che si è tenuto in questi giorni a Ceraso, nel Cilento. «Il Marsili è un vulcano attivo che sta nel mare. Il pericolo di una esondazione è reale. Il vulcano c’è e non è spento. Siamo a rischio». Dall’università Roma Tre al Parco del Cilento per lanciare l’allarme come riporta il Mattino di Salerno. Dopo circa quattro settimane dal terremoto che ha scosso e devastato il centro Italia, gli esperti si sono riuniti nel cuore del Cilento e presentare l’assemblea generale dell’associazione italiana di geografia e geomorfologia (AIGeo) e ricordare che in Italia esiste una condizione di multi-rischio: c’è pertanto, la necessità di considerare in modo integrato il rischio idrogeologico congiunto a quello vulcanico e sismico. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 con epicentro vicino al vulcano è stata registrata mercoledì mattina a poche ore dall’intervento del professore Dramis a Ceraso. Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all’arco insulare Eoliano. Si trova a circa 140 chilometri a nord della Sicilia e a circa 150 chilometri ad ovest della Calabria ed è il più esteso vulcano d’Europa. Numeri da far accapponare la pelle. Come le dichiarazioni dell’esperto. Il vulcano è stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare un maremoto che interesserebbe le coste tirreniche meridionali. «È una realtà in merito alla quale ci sono diverse posizioni da parte degli studiosi – dichiara il professore Dramis come riportato da Il Mattino -. Ma il Marsili è attivo per cui può risvegliarsi in qualsiasi momento. Lo stesso discorso vale per il Vesuvio a Napoli. In caso di allarme la gente non farebbe neanche in tempo a scappare». 

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