Comunità del Parco, approvato primo Piano Programmatico. Iannuzzi: «Mai più soldi spesi male»

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Comunità del Parco, approvato primo Piano Programmatico. Iannuzzi: «Mai più soldi spesi male»

E’ stato approvato ieri a Sanza, nella sala conferenze del Centro di educazione ambientale, il Piano programmatico della Comunità del Parco. Il documento, votato dai sindaci del territorio, è stato illustrato dal presidente della Comunità del Parco Salvatore Iannuzzi. Tra le richieste citate nel documento la realizzazione di un sistema sanitario territoriale per rendere l’area del Parco autosufficiente, la trasformazione dei piani di zona in aziende speciali sociali, la riapertura del tribunale di Sala Consilina, il completamento della metanizzazione, l’istituzione di una zona franca, il completamento della Fondo Valle Calore, la realizzazione di una strada a scorrimento veloce da Battipaglia ad Agropoli, il potenziamento del servizio ferroviario ad alta velocità e del Metrò del Mare. 

Ma anche la riorganizzazione funzionale e la messa in rete delle strutture di proprietà del Parco (attualmente sottoutilizzate), la valorizzazione dei boschi e dell’agricoltura. Maggiore attenzione inoltre è sta richiesta per quanto riguarda la green economy, l’erosione costiera, le risorse idriche ed il dissesto idrogeologico.

Iannuzzi «L’approvazione di un piano programmatico – ha dichiarato Iannuzzi – risultava necessaria per dare finalmente risposta al problema della desertificazione sociale dell’area Parco. Nel decennio 2006-2016 sono stati spesi oltre 1000 milioni di euro. Ciò nonostante le nostre aree si spopolano e la povertà incalza. Il piano programmatico – ha aggiunto il presidente – rappresenta lo strumento per fare in modo che le risorse pubbliche siano investite sulle priorità del territorio. L’assenza di una programmazione partecipata e condivisa ha creato l’autoreferenzialità delle istituzioni, sono stati fatti tanti progetti, anche interessanti, ma disconnessi tra loro.

Tutto questo non ha generato economia. Realizzare ad esempio un osservatorio astronomico in un Comune come Valle dell’angelo, in assenza di collegamenti infrastrutturali adeguati, diventa un investimento improprio. La Comunità del Parco – continua ancora Iannuzzi – deve essere uno spazio unico ed unitario nel quale si valutano le criticità del territorio, si elaborano risposte condivise, interistituzionali e le si sostengono con una voce unica. L’area Parco rappresenta un’entità geopolitica che deve interrogarsi sui problemi che l’affliggono e deve elaborare risposte unitarie che attingendo alle risorse di amministrazioni diverse vadano verso un unico obiettivo. E’ stato elaborato un metodo di governo del territorio – ha concluso Iannuzzi – altamente scientifico che consente di canalizzare le risorse verso obiettivi comuni e condivisi».

Anche il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, sull’approvazione del Piano:«Quella di ieri è stata una giornata davvero significativa per la Comunità del Parco. I sindaci hanno infatti approvato un Piano Programmatico che, per la prima volta, mette ordine e fissa la traccia entro cui costruire un percorso di crescita, sviluppo e progresso del nostro Parco. Un documento politico di grandissima rilevanza che, attraverso l’individuazione di obiettivi di medio-lungo termine ed una serie di interventi concreti, intende finalmente perseguire uno sviluppo strutturale del nostro straordinario territorio». «Al territorio del Parco – sottolinea Alfieri, che ha partecipato all’Assemblea anche in rappresentanza della Regione Campania – sono state trasferite, nel corso degli anni, ingenti risorse finanziarie per favorirne la crescita. I risultati, purtroppo, non sono stati quelli che avremmo auspicato in termini di rottura con il passato, perché è mancata una visione strategica, chiara ed univoca. Grazie al Piano programmatico, potremo dare, con convinzione ed unitarietà d’intenti, risposta al bisogno di cambiamento che i nostri concittadini esprimono. Un cambiamento ineludibile, perché problemi come lo spopolamento, la scarsa accessibilità, il dissesto idrogeologico e la perdita di competitività e attrattività esigono soluzioni certe e definitive».

«Con il Piano programmatico – conclude Alfieri – noi sindaci, insieme al presidente dell’Ente Parco, Tommaso Pellegrino, e al Presidente della Comunità del Parco, Salvatore Iannuzzi, cui vanno i nostri ringraziamenti per aver accolto la mia proposta di redigere questo importante documento,  abbiamo avviato un percorso di condivisione e confronto sulle scelte da operare con l’obiettivo di ‘costruire’ un’unica voce, quella della Comunità del Parco, in grado di rappresentare, con forza ed autorevolezza, le istanze e i bisogni del nostro territorio sui tavoli di natura tecnica e politica sia regionali che nazionali ed europei. Solo in questo modo, potremo trasformare in fattori di successo quelle criticità che finora hanno frenato il nostro sviluppo».

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