Dario Tortorella è il nuovo Campari Bartender of the Year e porta il Cilento sul tetto d’Italia

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Dario Tortorella è il nuovo Campari Bartender of the Year e porta il Cilento sul tetto d’Italia

La nona sinfonia di Dario Tortorella, cilentano doc di Vallo della Lucania, eletto nuovo Campari Bartender of the Year. Nel segno del nove la Campari Bartender Competition, che martedì 9 maggio ha visto il successo del bartender classe ’89 de L’Antiquario di Napoli nell’edizione n.9. Tortorella ha avuto la meglio nel gran finale presso la sede storica di Campari davanti a Simone Broglia e Alberto Di Maria. Una competizione che ha visto numeri importanti in partenza, con oltre 1.200 iscritti di partenza per conquistare lo scettro più ambito.

Una competizione bagnata dalla pioggia – come riporta Beverfood.com – e come dice il vecchio adagio fortunata, grazie anche all’atto finale nella sede dell’Head Quarter di Campari Group a Sesto San Giovanni, un ritorno a casa per fare respirare quel profumo di Campari che in qui luoghi ha un sapore ancor più speciale. Camparisti si nasce ma si diventa anche, i bartender che si sono contesi il titolo di Campari Bartender of the Year, un viaggio durato cinque mesi ma che parte ancora da più lontano.

Finale condotta da Alessandro Procoli, co-proprietario del Jerry Thomas Project di Roma e l’attrice Ludovica Frasca, che hanno lasciato l’apertura al padrone di casa per i saluti di benvenutoIl legame di Campari con i bartender è sempre stato molto forte, a partire dal bar che Gaspare Campari ha creato nel centro di Milano, l’iconico Camparino- il commento di Matthijs Kramer, Direttore Marketing Italia Campari come riporta Beverfood.com – La Campari Bartender Competition vuole essere la continuazione di questo legame che ancora oggi è molto solido“.

Ecco infine il turno di Dario Tortorella, forse il favorito della vigilia dai bookmakers camparisti, affiancato dal mentore Tommaso Cecca (Store Manager&Head Bartender del Camparino in Galleria). La sua perfomance è stata una sintesi tra eloquio fluido e drink fatto con più semplicità, mettendo chiaramente sotto i riflettori l’ingrediente principe del Campari ma anche e soprattutto se stesso, partendo dal concetto di Milano, un luogo che ti conferma e ti lancia. Un drink dedicato a “Ciglia“, questo il suo nomignolo perchè dopo tanti anni era giunta la volta di una menzione speciale non a Dario o a Tortorella, ma a quel Ciglia che sarà sempre la stessa persona anche in caso di cambiamenti o di vittorie importanti.

Che sia stato questo passaggio per avere la meglio sul giudizio finale non lo sappiamo, è certo che prima di congedarsi dal palco come vincitore dopo l’annuncio live del manager di Campari Academy Arturo Carile, con tanto di suspence e vibrazioni. Davanti un anno denso di appuntamenti con un ruolo da protagonista con guest shifts, occasioni di formazione e lavoro quotidiano al fianco del team di Campari Academy, da sempre impegnato nella divulgazione della cultura del bar e nel supporto per l’affinamento della professionalità dei bartender.

Fonte testo e immagini: web magazine www.beverfood.com

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