Dopo l’appello dei genitori la risposta: presto equipe di neuropsichiatri infantili al Distretto Sapri Camerota

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Dopo l’appello dei genitori la risposta: presto equipe di neuropsichiatri infantili al Distretto Sapri Camerota

di Maria Emilia Cobucci

Il Dipartimento di Salute Mentale di Salerno ha preso in carico la questione relativa all’assenza da oltre sei mesi del neuropsichiatra infantile presso il Distretto Sanitario 71 Sapri – Camerota. Una problematica sollevata nei mesi scorsi dall’Associazione Genitori Autismo “Il Tempo per l’Oro”. Con una missiva inviata al Difendore Civico della Regione Campania e per conoscenza alla Direzione Generale dell’ASL di Salerno, al Presidente dell’associazione “Il tempo per l’oro” e al Segretario Regionale di Cittadinanzattiva, il Dipartimento di Salute Mentale ha risposto alle richieste di chiarimento circa la mancanza presso il Distretto 71 di una figura professionale, fondamentale per il percorso che ogni bambino autistico deve necessariamente affrontare.

Il Distretto di Salute Mentale ha chiarito che sono state avviate le procedure di reclutamento di due neuropsichiatri infantili, da destinare alla struttura ospedaliera di Agropoli, dalla quale dipende il Distretto Sanitario 71 Sapri – Camerota. E ogni bisogno sanitario ricadente nell’area della neuropsichiatria infantile può, come già successo in passato, può essere soddisfatto presso il reparto di Neuroscienze dell’età Evolutiva presente nel Presidio Ospedaliero di Agropoli.

Per quanto attiene invece ai bisogni sanitari da espletare presso il Dipartimento presente a Sapri è stata garantita la presenza, una volta al mese, di una intera equipe di Agropoli presso gli ambulatori del Distretto Sapri – Camerota. In attesa del perfezionamento di fatto dell’organico della muropsichiatria infantile.

Un risultato importante per l’’Associazione “Il Tempo per l’oro” che da mesi si batte per ottenere una risposta dagli enti preposti. «Si tratta di un primo risultato importante che nel breve termine possiamo sicuramente accettare – ha dichiarato Antonio Pitta, presidente dell’Associazione – Speriamo che questo servizio mensile al quale si fa riferimento venga istituito in poco tempo anche se può trattarsi  solo di un servizio  temporaneo in quanto non potrebbe coprire perfettamente le esigenze sanitarie richieste per i bambini autistici. Non vogliamo, come già accaduto in passato che le famiglie debbano rivolgersi a pagamento a specialisti fuori dal Distretto per avere importanti diagnosi, essendo questo un servizio offerto gratuitamente dal Distretto di appartenenza».

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