EuCarestia – No Food Tomorrow: al porto di Acciaroli l’arte per combattere la crisi climatica

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EuCarestia – No Food Tomorrow: al porto di Acciaroli l’arte per combattere la crisi climatica

In risposta al mese che ha registrato la media delle temperature più alte nella storia dell’umanità e al Food System Summit che ha visto riuniti a Roma oltre 2mila partecipanti provenienti da 161 Paesi, oltre a 22 capi di Stato e di governo, evento che ha prospettato  modalità e tempistiche drammatiche per raggiungere l’obiettivo “Fame Zero”, Future Food Institute, per comunicare l’esistenza di soluzione concrete, ha deciso di inaugurare la mostra EuCarestia – No Food Tomorrow con un evento presso il porto di Acciaroli.

La parola EuCarestia indica l’eventualità di una carestia in Europa: una prospettiva oramai non più improbabile – com’è emerso dal summit a Roma –, soprattutto qualora non si intervenga tempestivamente sui ritmi di produzione e consumo e sui danni perpetrati al pianeta. Grazie alle competenze di TRAMA Creative Studio e alla collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, il collettivo artistico {[(etica)estetica]anestetica} ha creato immagini viste al microscopio di alcuni cibi base della Dieta Mediterranea, provenienti da Pollica: Olio Extra Vergine di oliva DOP di Cooperativa Nuovo Cilento, Vino Aglianico di Pollica, Grano antico Gentil Rosso de La Petrosa, pomodoro San Marzano di San Mauro Cilento e Acqua di Mare di Acciaroli; ingredienti sacri non solo per la cultura cristiana da cui partire per rendere effettiva una rivoluzione culturale e un nuovo mindset condiviso capace di mettere al centro i valori e i bisogni essenziali dell’uomo e del pianeta.

Le immagini sono state proiettate sulla Torre Normanna del porto di Acciaroli, la serie di opere d’arte, un trittico di tabernaticoli (NFTryptic) e il confessionale (coNFTessional) accompagnati dai muraled (murales e led) bicolori dell’artivista (artista e attivista) inglese Isapamois sono in esposizione presso il Castello dei Principi Capano fino al 5 settembre. 

Le opere in NFT (non-fungible token)  sono inoltre acquistabili sul sito nofoodtomorrow.org.

La proiezione ha stimolato un dialogo critico sulla sicurezza alimentare globale e sulla crisi climatica che colpisce l’intero pianeta, minacciando persone, patrimoni e biodiversità. 

“Oggi molti parlano di Dieta Mediterranea; altri la studiano perché spinti dalla curiosità di comprendere le dinamiche che portano alla lunga vita dei nostri centenari. Pochi, troppo pochi sono coloro che hanno compreso il vero valore sistemico dello Stile di Vita Mediterraneo che, se adeguatamente attualizzato, può rappresentare il modello di sviluppo per il mondo moderno in grado di affrontare sfide globali come l’accesso democratico al cibo, la salvaguardia della biodiversità, fronteggiare il dissesto idrogeologico, definire nuovi modelli sanitari, valorizzazione le risorse dormienti delle aree marginali del mondo e perché no… “campare cento anni”, come ha fatto Ancel Keys che ha scelto di vivere a Pioppi/Cilento, terra incontaminata e dalla sterminata bellezza. Ora è il tempo di fare!», dichiara Stefano Pisani, Sindaco di Pollica.

Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute, ha posto in rilievo quanto la Dieta Mediterranea rappresenti un modello di rigenerazione ecologica integrale capace di creare un cambiamento effettivo. 

Andre Guidot, Fondatore del collettivo artistico  {[(etica)estetica]anestetica} e regista dell’installazione EuCarestia, racconta “La cura è un elemento cardine del vivere mediterraneo. La cura per qualcosa che riteniamo scontato e che potrebbe non esserlo in futuro merita uno sforzo contemplativo. Il cibo, la religione e l’arte hanno il grande potere di meravigliare, stupire, e al tempo stesso far riflettere. L’estetica più profonda della natura del cibo, emersa dalle bellissime immagini ottenute al microscopio, ha valenze astratte e matematiche che elevano l’immagine del cibo ad arte. Noi creativi abbiamo il dovere sociale di contribuire al dialogo tra coloro che possono guidare il cambiamento”

Presente anche Andrew Bovarnick – Global Head, Food and Agricultural Commodity Systems, UNDP che ha rimarcato quanto sia essenziale preservare la biodiversità la cui perdita porterebbe l’umanità intera verso catastrofi ambientali e conseguenze irreversibili.

La serata ha visto protagonista il poeta Franco Arminio che accompagnato dalla musica di Livio e Manfredi, ha presentato la sua ultima opera “Sacro Minore” regalando al pubblico novanta minuti di poesia al chiaro di luna.

La mostra è visitabile presso il Castello dei Principi Capano, Pollica, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20. La proiezione sulla torre Normanna, sul Molo di Acciaroli, sarà replicata il 5 settembre, in occasione del “Premio Angelo Vassallo” e della chiusura della mostra EuCarestia – No Food Tomorrow presso il Castello dei Principi Capano a Pollica.

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