Fondazione Vassallo: «Il Parco non è un feudo, frutto di spartizione politica»

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Fondazione Vassallo: «Il Parco non è un feudo, frutto di spartizione politica»

«Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è una delle ricchezze della nostra Campania. “Ricchezza” non è sinonimo di soldi, ma un concetto ben più ampio. Il Parco è memoria, è bellezza, è storia, è cibo, è futuro. Scegliere il Presidente di un tale ente non può essere il frutto dell’ennesima spartizione politica. Purtroppo finora i nomi e i ragionamenti che abbiamo potuto ascoltare e leggere si richiamano più alle esigenze degli equilibri interni alla maggioranza riunita intorno a De Luca, che non ai bisogni della gente della nostra terra».

A denunciarlo è il fratello del Sindaco Pescatore, Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Vassallo a margine della sentenza del Tar Campania che ha accertato l’illegittimità delle nomine dei due commissari straordinari degli enti parco. Il Parco Nazionale del Cilento che di recente era stato commissariato dal governo con la nomina di Marcello Feola.

«Il tempo passa nel silenzio totale ma tempo non abbiamo più. – dice Dario Vassallo – Il Parco Nazionale del Cilento non può essere un feudo da consegnare a un nuovo asservito, ma un territorio da restituire alla nostra gente.  Presidente De Luca, Ministro Pichetto Fratin il futuro non può attendere oltre. A questo territorio si deve l’attenzione che merita. Allo stesso modo rinnoviamo l’invito ai sindaci, interessati da nuovi e importanti avvicendamenti, ad operare uniti e con spirito di responsabilità».

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