Gambino a 50 sindaci del Parco: «Cilento ingessato, così nessuna ipotesi di sviluppo»

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Gambino a 50 sindaci del Parco: «Cilento ingessato, così nessuna ipotesi di sviluppo»

Se ne parla da giorni e ovunque: rivedere i confini del Parco nazionale del Cilento. Sull’onda dei Comuni che vogliono uscirne e di quelli che ci stanno pensando, il consigliere di Forza Italia ha interrogato la giunta regionale della Campania per conoscere le iniziative che si intendono adottare per avviare un’azione di rivisitazione del piano del Parco e «per sapere se si intende assumere un ruolo di parte attiva nell’avvio di un iter legislativo che porti il Ministero dell’Ambiente a riconsiderare il criterio iniziale di estensione del Parco». Contemporaneamente ha chiesto al presidente della commissione consiliare permanente (Ambiente, Energia e Protezione Civile) di convocare un’audizione ad hoc al fine di acquisire e registrare le considerazioni e le ragioni dei sindaci interessati. Poi ha scritto ai sindaci dei 50 comuni del Parco: «Il Parco nazionale del Cilento Vallo del Diano e Alburni è regolato da leggi e regolamenti sempre più stringenti, che anziché raggiungere l’obiettivo equilibrato di proteggere l’area da interventi speculativi, consentendo però sviluppo ed occupazione, hanno raggiunto l’obiettivo di ingessare ed impedire ogni ipotesi di sviluppo dei territori, – scritto nella lettera – soprattutto relativamente ai territori interni di esso peraltro impediti, in conseguenza di tali vincoli, anche a difendersi dai danni e disagi causati dal fenomeno ‘dei cinghiali’ che devastano territori e colture. Da qui la giusta, legittima e condivisa presa di posizione dei territori interni dell’area Parco finalizzata a conseguire una ‘riperimetrazione dell’area Parco ed una rivisitazione dei vincoli rigidi imposti almeno per la parte di aree non demaniali’. – ha spiegato – Condivido e supporto, nei limiti e nelle possibilità del mio ruolo istituzionale, la legittima ‘battaglia’ in tal senso intrapresa dai sindaci e dai comitati del territorio ed allo scopo ho formalizzato sia un’interrogazione consiliare che una richiesta di audizione dei sindaci dei territori interessati al fine di condurre la Regione Campania a sostenere e supportare ogni utile iniziativa, anche di impulso fattivo ed attivo, capace di indurre il Ministero dell’Ambiente – e gli altri Enti collegati – a rivisitare la perimetrazione e i vincoli del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni».

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