«I confini del Parco del Cilento sono sbagliati»: Comuni chiedono riperimetrazione

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«I confini del Parco del Cilento sono sbagliati»: Comuni chiedono riperimetrazione

C’è chi vuole lasciare la barca del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per uscire fuori dall’ente senza un presidente da mesi; c’è chi, invece, chiede la riprerimetrazione, mettendo nero su bianco tutto, proprio come il Comune di Polla; dall’altro lato, poi, c’è chi pensa che «abbandonare il Parco sia una follia», Pisani (sindaco di Pollica) e Alfieri (sindaco di Agropoli) su tutti. La «rivolta», se così può essere definita, è partita da Ottati. Ma presto, al piccolo centro degli Alburni, si sono accodati Sanza, Polla e altri Comuni del salernitano. Tutti con motivazioni e intenti differenti. Il malcontento è sfociato, secondo gli amministratori, «per la troppa burocrazia, la poca attenzione del Parco nei confronti dei coltivatori e lo sperpero di denaro pubblico». Da non sottovalutare la questione del sovraffollamento dei cinghiali: gli ungulati si avvicinano sempre di più ai centri abitati e distruggono le coltivazioni. 

«Idea folle»
«Uscire dal Parco è un grave errore, ma capisco le ragioni di chi ha preso questa decisione. Chi ha le responsabilità – afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri – di tutelare un territorio, deve anche rispettare quelle popolazioni che vivono tale tutela come un peso. C’è bisogno di cambiare il Parco – continua il primo cittadino – è necessario che i comuni del Parco siano favoriti sotto vari aspetti come, ad esempio, una detassazione o una burocrazia meno asfissiante. È in atto un allontanamento dai piccoli centri a tal punto che, di questo passo, invece di dovere ripopolare la fauna si dovrà ripopolare la risorsa più importante: l’essere umano».

«Modificare il Parco» 
Maggioranza e minoranza del Comune di Polla hanno votato, tutti uniti, per la riperimetrazione del Parco nazionale del Cilento. «Non siamo per la fuoriuscita. Il Parco va mantenuto perché ci sono aree di grande interesse naturale, ma vanno rivisti alcuni punti a cominciare dai vincoli». Lo ha affermato il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, durante il consiglio comunale di venerdì. Poi continua: «E’ complice il peso della politica sul fatto che il Parco non ha dato i vantaggi che si sperava anche perché è mancata una gestione fatta da persone che appartengono a queste aree e ne conoscono gli aspetti». La giunta ha deliberato la richiesta.

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