Elena Scuotto: “Il viaggio di Ulisse in Campania”. Quando Ulisse visitò il Cilento

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Elena Scuotto: “Il viaggio di Ulisse in Campania”. Quando Ulisse visitò il Cilento

Un inedito prezioso.

Elena Scuotto, docente di Letteratura latina presso l’Università “Federico II” di Napoli, con una nuova interessante teoria sul lungo peregrinare del mitico eroe Odisseo/Ulisse propone un’attenta analisi del suo viaggio successivo alla caduta di Troia e affronta con dovizia di dettagli le numerose tappe ed imprese da lui compiute.

Saltando la minuziosa e, per alcuni versi, tediosa descrizione della nave di Odisseo/Ulisse, l’attenzione si sofferma sull’intenzione senza dubbio meritoria dell’autrice di voler tradurre il mito in storia, di voler dare ai luoghi una loro concretezza, una loro tangibilità.

Ecco allora che la Scuotto, con acume, sottolinea che l’Odissea non fa altro che riflettere “i movimenti commerciali e migratori che a partire dal X sec. a.C., dall’età micenea, portavano i Greci e i Fenici nel Tirreno”.  

Gran parte della sua opera, però, la dedica al tentativo, devo dire riuscito, di analizzare fin nei minimi dettagli il mito delle Sirene, personificazione dei pericoli del mare; non solo le contestualizza in termini di “geografia mitica” ma ne analizza numero, identità, capacità ammaliatorie.

Fornisce in maniera minuziosa le fonti da cui il mito ha tratto origine, inserendoli nell’odierna topografia che oscilla dalla penisola sorrentina alle coste cilentane tra Palinuro e Marina di Camerota, dove il mito di Molpè “la leggiadra” rivive in coloro che ipotizzano questa la sede dell’incontro tra l’eroe greco e le mitiche “incantatrici”.

Ma non solo, Punta Licosa canta ancor oggi della sirena Leucosia bella e dal melodioso canto “che nessun uomo sapeva resisterle”.

Insomma un testo raffinato, per alcuni versi complesso, ma in grado con grande agilità di spaziare tra storia e mito, tra leggenda e tradizioni popolari.

Da leggere.

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