Morto il sociologo Domenico De Masi, è stato presidente del Parco nazionale del Cilento

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Morto il sociologo Domenico De Masi, è stato presidente del Parco nazionale del Cilento

È morto a Roma Domenico De Masi, aveva 85 anni. E’ stato un sociologo, professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove è stato anche preside della facoltà di Scienze della comunicazione. Per un breve periodo, nel 2008, è stato anche presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, su nomina dell’allora ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Nel 2020 ha ricevuto a Sapri il Premio Terre del Bussento.

Diversi i suoi legami con Ravello: è stato assessore alla cultura e al turismo nel periodo 1994-95, dove vi ha fondato e diretto per quattro anni la Scuola Internazionale di Management Culturale per la professionalizzazione dei neolaureati in organizzazione di eventi e per due mandati, dal 2002 al 2010, è stato presidente della Fondazione Ravello, rilanciando il Ravello Festival e spendendosi per la realizzazione dell’Auditorium Oscar Niemeyer.

Ha elaborato un suo paradigma sociologico partendo dal pensiero di maestri come Tocqueville, Marx, Taylor, Bell, Gorz, Touraine, Heller, la Scuola di Francoforte e approdando a contenuti originali in base a ricerche centrate soprattutto sul mondo del lavoro.

Ha contribuito a elaborare e diffondere il paradigma post-industriale, basato sull’idea che, a partire dalla metà Novecento, l’azione congiunta del progresso tecnologico, dello sviluppo organizzativo, della globalizzazione, dei mass media e della scolarizzazione di massa abbia prodotto un tipo nuovo di società centrata sulla produzione di informazioni, servizi, simboli, valori, estetica. Tutto ciò ha determinato nuovi assetti economici, nuove forme di lavoro e di tempo libero, nuovi valori, nuovi soggetti sociali e nuove forme di convivenza.

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