Nuovo piano ospedaliero danneggia provincia di Salerno, Cisl: «Necessaria svolta»

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Nuovo piano ospedaliero danneggia provincia di Salerno, Cisl: «Necessaria svolta»

Dalla programmazione si passa ai fatti. Questo è il senso della richiesta inoltrata ai commissari straordinari dell’Asl Salerno e dell’azienda ospedaliera universitaria: Antonio Postiglione, Nicola Cantone e al Rettore dell’Ateneo di Salerno, Aurelio Tommasetti, dalle tre federazioni della Cisl di Salerno: funzione pubblica, medici e università, con la quale si chiede di adeguare ed elaborare i rispettivi atti aziendali alle nuove linee guida introdotte dal nuovo piano regionale della rete ospedaliera. «La Rete ospedaliera in provincia di Salerno necessita di una svolta – dichiarano i segretari Antonacchio, Passamano e Marino – in quanto i servizi offerti, soprattutto  nella parte a sud della provincia di Salerno vanno sicuramente potenziati e migliorati».

Nel contempo, i tre segretari generali hanno chiesto di attivare tutte le opportune forme di partecipazione delle rappresentanze sindacali per arrivare ad un esito che preveda non solo le novità introdotte dal nuovo Piano Ospedaliero ma che arrivi ad un risultato quanto più vicino alle esigenze dei cittadini salernitani e non solo. Per Antonacchio, Marino e Passamano tutto è migliorabile, soprattutto se ci sono i presupposti affinché le relazioni sindacali possano rappresentare un valore aggiunto e non solo un fatto  convenzionale. «Si eviti, concludono che accada ciò che è successo per la stesura dell’atto aziendale del Ruggi d’Aragona dove il coinvolgimento delle OO.SS è stato solo formale». 

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