Ospedale di Roccadaspide, Villani su temporanea chiusura della Lungodegenza: «Danno a sanità pubblica»

| di
Ospedale di Roccadaspide, Villani su temporanea chiusura della Lungodegenza: «Danno a sanità pubblica»

«Depotenziato nel corso degli anni, oggi il nosocomio non è in grado di garantire assistenza a 57mila abitanti di 23 comuni. La Salute nelle aree interne della Campania non è più un diritto Costituzionale, ma un optional». Così la coordinatrice del Movimento 5 Stelle di Salerno, Virginia Villani a margine della denuncia da parte dei sindacati della chiusura del reparto di Lungodegenza dell’ospedale di Roccadaspide.

«L’Ospedale di Roccadaspide, dopo aver subito la chiusura del reparto di Ortopedia, vede venir meno anche del reparto di lungodegenza per grave carenza di personale medico, nonostante i mille sforzi dei dipendenti, costretti a lavorare sottorganico, obbligati ai salti di riposo, a ordini di servizio, con il continuo ricorso a una mole di ore di straordinario per mantenere a stento i livelli minimi di assistenza. – dice la coordinatrice – Emerge una doppia criticità: garantire il diritto alla salute e il diritto al lavoro in condizioni dignitose del personale medico sanitario. Il nosocomio serve un’ampia platea di utenti provenienti dai tanti comuni limitrofi e nonostante questo sta vivendo un progressivo depauperamento. Nel corso degli ultimi anni si è assistiti alla chiusura degli ambulatori di Pneuomologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Allergologia, Endocrinologia ed Ecodoppler. Un bacino ampio, che si ritrova senza un punto di riferimento sanitario».

«Ancora una volta emerge ciò che sosteniamo da anni, ovvero che è indispensabile un nuovo piano sanitario integrato e sinergico che garantisca tutta la filiera di emergenza e la rete dell’assistenza, che amplifichi e garantisca gli standard qualitativi del sistema ospedaliero del Cilento e del Vallo di Diano. La sanità campana deve essere rafforzata e non depauperata. Basta ai tagli indiscriminati a svantaggio delle aree interne, abbiamo bisogno di una visione di sistema nel rispetto del diritto alla salute», conclude Villani.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata