Paestum, resti appartengono a uomo deceduto non più di 9 mesi fa

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Paestum, resti appartengono a uomo deceduto non più di 9 mesi fa

Il mistero avvolge il ritrovamento di resti umani sulla spiaggia di Licinella di CapaccioPaestum, avvenuto il 3 marzo scorso, portando alla ribalta il caso della scomparsa di Giuseppe Di Meglio, psicologo torrese del Greco, nel 2015. La scoperta di ossa di una gamba e di una scarpa ha spinto la famiglia di Di Meglio a richiedere un test del dna per verificare se si tratti del loro congiunto, di cui non si hanno notizie da quasi nove anni.

La pista

Giuseppe Di Meglio è sparito nel giugno 2015, l’ultimo avvistamento risale a Meta di Sorrento. Sin da allora, la sua famiglia ha continuato a cercarlo, senza successo. La recente scoperta di ossa umane lungo la costa campana ha riacceso la speranza e l’ansia dei familiari, che non hanno mai smesso di sperare di ritrovare Giuseppe vivo.

Incroci di dati

Le indagini sono ora in corso, con i carabinieri della Compagnia di Agropoli al lavoro sotto la supervisione del capitano Giuseppe Colella. Il test del dna su una parte dei resti sarà incrociato con i campioni genetici forniti dalla famiglia Di Meglio, ma i risultati non saranno disponibili prima di alcuni mesi.

Il ritrovamento di un altro piede sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi, in Calabria, poche ore dopo, ha sollevato ulteriori interrogativi. Le autorità stanno esaminando la possibilità che i resti appartengano alla stessa persona. I carabinieri di Spilinga è al lavoro su questo secondo ritrovamento, ordinato dalla Procura di Vibo Valentia.

Spuntano altre piste

Le ipotesi sono molteplici e l’incertezza regna sovrana. Si sta anche indagando su denunce di scomparsa più recenti, cercando di stabilire una correlazione tra i resti trovati e le persone scomparse segnalate negli anni. Solo attraverso l’analisi del DNA e ulteriori indagini sarà possibile gettare luce su questo enigma.

Intanto, la famiglia Di Meglio resta in attesa, sperando di trovare finalmente risposte dopo anni di incertezza. La comparazione dei risultati del test del DNA, prevista per le prossime settimane, potrebbe finalmente portare un po’ di chiarezza a questo intricato mistero.

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