Parco del Cilento, il saluto di Pellegrino: «Orgoglioso del lavoro svolto»

| di
Parco del Cilento, il saluto di Pellegrino: «Orgoglioso del lavoro svolto»

Tommaso Pellegrino non nasconde l’emozione nel suo penultimo giorno da commissario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che chiude un lungo percorso iniziato nel 2016 da presidente dell’Ente cilentano. Cinque anni da presidente e questo’ ultimo da commissario che il politico valdianese ha ripercorso, stamattina, in conferenza stampa, a Palazzo Mainenti, sede ufficiale del Parco, a Vallo della Lucania, dinanzi a giornalisti, direttivo dell’Ente e dipendenti.

La conferenza stampa

Un’oretta di monologo, quello di Pellegrino, per ripercorrere il lungo percorso da presidente dell’Ente Parco, tra difficoltà ma anche tante soddisfazioni. Salvaguardia e valorizzazione sono stati due capisaldi che hanno guidato l’agire del politico valdianese. Alta Velocità, efficientemente energetico, mobilità sostenibile, Villa Matarazzo, i musei del Parco, sono solamente alcuni degli obiettivi prefissati e raggiunti in questi sei anni, che Pellegrino ha elencato alla stampa presente.

Le sue parole 

«Lascio un Parco con un’autorevolezza e centralità nel nostro territorio – ha detto Pellegrino – Non era affatto semplice, quando sono arrivato, per via dei tanti anni di commissariamento, ma oggi sono felice di poter dire di aver contribuito a ridare un ruolo di primo piano. Il mio motto è stato sempre il “bello che diventa utile” e penso proprio che ci siamo riusciti perché in questi anni abbiamo fatto tante cose belle che sono diventate utili per il territorio e per la gente».

«Abbiamo messo in campo tutte le iniziative che avevamo programmato grazie a un grande lavoro di squadra, dal direttore Romano Gregorio a tutto il personale – ha concluso Pellegrino – Con un pò di burocrazia in meno, di cui anche noi siamo vittime, avremmo potuto fare anche qualche altra cosa. Futuro? Mi auguro che si arrivi subito alla nomina di un nuovo presidente e degli organi di Governo del Parco in quanto aprire una nuova e lunga stagione di commissariamento significa rischiare di distruggere tutto quello che abbiamo fatto di buono in questi anni». 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata