Monitoraggio delle catture di tonno rosso per combatterne la pesca illegale

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Monitoraggio delle catture di tonno rosso per combatterne la pesca illegale

Un nuovo sistema per il rintracciamento del tonno rosso, dalla cattura alla vendita, messo a punto per contrastare il preoccupante impoverimento degli stock nell’Atlantico, è stato approvato giovedì dal Parlamento. Le nuove regole impongono di fornire una documentazione per ogni fase del processo della filiera, compresa la cattura, la raccolta, l´importazione, l’esportazione e la riesportazione, in modo da garantire una tracciabilità completa e affidabile.
"Il tonno rosso vale cosi tanto che gli operatori hanno fatto di tutto per eludere le regole", ha dichiarato il relatore Romeva i Rueda (Verdi/ALE, ES), sottolineando l’importanza della totale tracciabilità del pescato, e osservando che le misure dell´ICCAT non sono state sufficienti a contrastarne lo sfruttamento eccessivo. Ha aggiunto che "Il fatto che la stagione della pesca per i pescherecci a rete sia stata chiusa in anticipo quest’anno, è un chiaro segno che esiste un eccesso di sfruttamento delle risorse", sostenendo, infine, la necessità "di adottare misure audaci".
Per contrastare la pesca illegale e migliorare il controllo degli stock marittimi, il regolamento trasferisce nel diritto europeo le raccomandazioni della Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico (ICCAT), della quale l’Unione europea fa parte.
Secondo la risoluzione, ciascun tonno rosso deve essere accompagnato da un documento standard di cattura (DCT) indicante:
•I dati sulla cattura (inclusi il nome della nave da cattura o della tonnara, lo Stato di bandiera, il luogo e le modalità di cattura, il numero e le taglia del pesce);

•le informazioni sull’esportatore o il rivenditore (il nome e l´indirizzo della società, la data, la firma, il punto di esportazione o importazione);

•le informazioni sul trasbordo (i nomi delle navi, la data, il porto, la descrizione del prodotto, il peso);

•i dati sull’impianto di allevamento (il nome, la data di ingabbiamento, il numero e il peso stimati del pesce);

•le informazioni sul prelievo (la data, il numero di esemplari, il peso, i numeri delle marche di identificazione, la firma);

•le informazioni sul commercio (la descrizione del prodotto, il punto e la data di esportazione, il nome e dati della società esportatrice, la destinazione, la descrizione del trasporto).
 
Prevenzione delle frodi all’origine
Oltre che a includere il programma all´interno del diritto comunitario, le nuove norme specificano le modalità per separare il pesce pescato, fornendo istruzioni per la compilazione e la convalida del documento di cattura, nonché indicazioni riguardanti il destinatario e la tempistica di invio. Le disposizioni tengono conto delle più recenti raccomandazioni dell’ICCAT, adottate nel novembre 2009 e vincolanti per i membri dell’organizzazione dal 1 ° giugno di quest’anno. Esse includono:

•il divieto dell´utilizzo di pescherecci noleggiati;

•le nuove limitazioni temporali per la raccolta del pesce ingabbiato, anche per garantirne una tracciabilità più affidabile;

•l’aggiunta di un nuovo allegato contenente le istruzioni dettagliate sul rilascio, sulla compilazione e sulla convalida del documento standard di cattura.

Il voto di oggi, che ha confermato l’accordo informale già raggiunto in precedenza tra il Parlamento europeo e il Consiglio, consentirà l´entrata in vigore del regolamento nei prossimi mesi. La risoluzione legislativa, presentata in Parlamento da Raül Romeva i Rueda (Verdi/ ALE, ES), è stata approvata con 564 voti favorevoli, 9 contrari e 5 astensioni.

Contesto
Fin dagli anni novanta esiste un sistema internazionale per documentare le catture di tonno rosso, ma poiché il commercio mondiale diventa sempre più complesso ed eterogeneo, è necessario aggiornarne regolarmente le norme. Il "Programma di controllo della pesca del tonno rosso" mira a combattere qualsiasi nuovo sistema di falsificazione della reale provenienza di questo pesce di notevole valore; l’attuale programma europeo di documentazione del tonno, risalente al 2003, sarà sostituito interamente dal nuovo regolamento, ed è basato sulle precedenti raccomandazioni dell’ICCAT.

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