Qualità dell’edilizia scolastica, Legambinete: «Salerno a metà classifica»

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Qualità dell’edilizia scolastica, Legambinete: «Salerno a metà classifica»

La scuola campana? Una fotografia in chiaroscuro. Una situazione che in graduatoria vede Benevento alla 27a posizione, seconda città del sud dopo Lecce, Napoli 39a prima tra le grandi città del sud, Avellino al 41º posto, Salerno a metà classifica al 50o posto e Caserta che non risponde al questionario.Anche quest’anno la fotografia scattata da Legambiente è poco rassicurante: il 50% delle scuole campane è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974. Il 31,6% necessita di interventi urgenti di manutenzione. In Campania l’83,2% delle scuole sono poste in aree a rischio idrogeologico. Solo l’11,4% risulta costruito secondo criteri antisismici, nel 26,9% è stata effettuata la verifica di vulnerabilità antisismica a fronte di un 91% di edifici posti in aree a rischio sismico. Promossa la scuola campana sulle certificazioni: i comuni provvedono a dotare le scuole di quasi tutte le certificazioni, da quella di idoneità statica (96%) e di agibilità (95,2%) a quella igienico sanitaria (100%).Bassa la media annua per singolo edificio degli investimenti per la manutenzione straordinaria degli ultimi 5 anni con € 9.586 per ogni edificio scolastico (€24.829 la media nazionale) e per quella ordinaria, con € 965 contro € 6.876 della media nazionale. Ancora indietro per quanto riguarda il certificato prevenzione incendi, solo il 46,8%. La raccolta differenziata è il vero fiore all’occhiello (100% plastica, 96,8% vetro, 95,8% alluminio, 92,8% organico).

Presentato l’Ecosistema Scuola 2014, l’indagine di Legambiente sullo stato di salute dei 500 edifici scolastici campani frequentati da circa 120mila studenti presenti nei 4 capoluoghi di provincia. Per quanto riguarda la situazione ambientale ci troviamo di fronte scuole situate in zone a rischio idrogeologico (83,2%), sismico (91%) e vulcanico (81,6%). In crescita i monitoraggi sulle condizioni di rischio: se già erano stati avviati quelli riguardanti l’amianto in tutti gli edifici, dalla nostra indagine emerge anche l’ impegno per quanto riguarda la presenza di emittenti radio-tv presenti in prossimità degli edifici (50%), mentre ancora bassi sono quelli relativi al radon (25%). Sotto la media nazionale (82,3%), il dato sugli edifici con i requisiti di accessibilità (62%). Rispetto ai dati sulle buone pratiche e i servizi messi a disposizione delle scuole: negativo il servizio di scuolabus (8,8%), Positivo il servizio mensa: nel 92,7% di queste vengono distribuiti pasti biologici, Nel 83,56% delle mense vengono utilizzati piatti in plastica/carta, il 17,2% somministra acqua del rubinetto, contro il 65,1% del dato medio nazionale. Salerno si assesta metà classifica al 50posto.

Nel capoluogo salernitano il monitoraggio è stato effettuato su 45 edifici scolastici frequentati da circa 12mila ragazzi. Solo 13 edifici sono stati costruiti secondo criteri antisismici, solo su un edificio è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica, 32 edifici sono dotate di porte antipanico, tutti gli edifici sono dotati di impianti elettrici a norma .Sono 18 gli edifici che necessitano di interventi urgenti di manutenzione straordinaria per adeguamento alle norme e per eliminazione rischi. In tutti gli edifici si pratica la raccolta differenziata, e si servono pasti biologici. Solo due edifici utilizzano fonti d’energia rinnovabile. Sono 14 gli edifici con giardini e area verde fruibile e 21 quelli dotati di palestra.

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