Salernitana, ultima giornata di un campionato nefasto. La curva: «Tutti allo stadio»

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Salernitana, ultima giornata di un campionato nefasto. La curva: «Tutti allo stadio»

In un lungo comunicato, la Curva Sud Siberiano ha invitato i tifosi della Salernitana a gremire lo stadio Arechi per l’ultima partita di un campionato deludente, in programma lunedì alle 18 contro i rivali storici dell’Hellas Verona. “Da sempre e per sempre, il nostro senso di appartenenza va oltre ogni ostacolo, indipendentemente dalla categoria. Retorica? Parole al vento? Per noi no. Una retrocessione, e soprattutto in queste circostanze, fa male, senza tanti giri di parole. Vergognosi tutti gli attori di questo spettacolo indecente. Tifare Salernitana ha un significato profondo. Conosciamo le nostre origini, la nostra storia e da dove viene il colore del sangue che ci scorre nelle vene”, scrivono i membri del Direttivo Salerno.

La compagine granata ha disputato un campionato sempre in fondo alla classifica di Serie A. Dopo tre anni nella massima serie, la società di Danilo Iervolino si prepara a tornare in cadetteria. La Serie B avrà inizio il 17 agosto, ma per gli ultras della Salernitana c’è una priorità immediata: battere il Verona e mettere in difficoltà i gialloblù, trascinandoli nella lotta per la salvezza.

«L’ultima giornata di campionato intendiamo viverla a modo nostro: una coreografia non è la rappresentazione di una festa. Cosa ci sarebbe da festeggiare in fondo? Resta solo la rappresentazione di tutto ciò che è stato scritto finora. Prima il nostro senso di appartenenza e poi tutto il resto. Aldilà di una categoria. Oltre la categoria. In questo momento particolare – si legge ancora nel comunicato – dove l’unica ancora di salvezza è rappresentata proprio da quel sentirsi salernitani dentro, mentre all’esterno traspare solo confusione, approssimazione ed incertezza ad ogni livello, il sostegno alla maglia e la difesa della città rappresentano baluardi inamovibili di chi di questi principi, da sempre, ne fa uno stile di vita. Ma c’è di più! Il nostro compito, visto che nessuno sembra importarsene, è avvicinare le nuove generazioni di tifosi e preservare quell’entusiasmo spontaneo dei piccoli tifosi granata che inevitabilmente la Serie A ha alimentato e che non dovrà essere sperperato».

L’appello è chiaro: tutti allo stadio Arechi, animati dall’orgoglio e dal senso di appartenenza, per mostrare al mondo una delle qualità più preziose del popolo granata: le scenografie. L’attesa per l’ultima di campionato cresce, nonostante per i granata non ci sia nulla in palio.

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