Sfruttamento lavorativo nella Piana del Sele: 34enne in manette

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Sfruttamento lavorativo nella Piana del Sele: 34enne in manette

La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Salerno, con obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, nei confronti di Ibrahim Mosic, cittadino extracomunitario di 34 anni nato in Ghana. La misura è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Mosic è accusato dei reati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, previsti dagli articoli 603 bis comma 1 e 2 del codice penale.

Secondo le accuse, l’immigrato avrebbe reclutato manodopera con l’obiettivo di sfruttarla attraverso l’impiego presso terzi, anche in situazioni di lavoro nero, sfruttando la condizione di bisogno dei lavoratori. Questa pratica illegale si sarebbe verificata con violazione delle norme sull’orario di lavoro e con retribuzioni che non rispettavano i contratti collettivi nazionali o territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali.

In particolare, i lavoratori reclutati da Mosic erano impiegati nelle coltivazioni e nelle attività di raccolta nella Piana del Sele, una zona nota per la sua produzione agricola. L’indagine ha evidenziato che queste persone venivano sfruttate in condizioni di lavoro precarie, senza rispetto dei diritti e delle tutele previste dalla legge.

L’azione delle forze dell’ordine è il risultato di un’attenta indagine condotta dalla Polizia di Stato, che ha raccolto prove sufficienti per ottenere la misura cautelare nei confronti di Ibrahim Mosic. La Procura della Repubblica di Salerno ha sottolineato l’importanza di contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e di tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo che vengano rispettate le norme sul lavoro e gli accordi contrattuali.

Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare le pratiche illegali di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, che arrecano danni sia ai lavoratori che alle imprese che operano nel rispetto delle norme. La tutela dei diritti dei lavoratori e la lotta all’illegalità nel settore lavorativo rimangono obiettivi prioritari per le istituzioni competenti.

L’arresto di Ibrahim Mosic segna un importante passo avanti nella lotta allo sfruttamento lavorativo nella Piana del Sele, ma sottolinea anche l’importanza di un costante monitoraggio e di azioni di prevenzione per garantire un ambiente lavorativo giusto e sicuro per tutti.

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